Abramovich vende il Chelsea: tutti i successi del magnate russo

Dopo le dimissioni da presidente del Chelsea della scorsa settimana, Roman Abramovich ha dichiarato ufficialmente di aver messo in vendita il club. Finisce così una storia cominciata quasi 19 anni fa, nel giugno del 2003, che ha portato in breve tempo i Blues al vertice del calcio inglese e internazionale. Un primo anno di costruzione chiuso senza titoli, poi la scelta vincente: l’arrivo in panchina di Josè Mourinho, la chiave di volta - e di svolta – del club. Subito la Premier al primo tentativo, dopo un digiuno di cinquant’anni, con bis la stagione successiva, per un totale di cinque campionati vinti: con Ancelotti nel 2009-10, un altro con lo Special One nella sua esperienza londinese 2.0 (2014-15), per chiudere con il titolo di Conte nel 2016-17. Il magnate russo durante la sua gestione non si è fatto mancare anche gli altri trofei nazionali, esattamente dieci, suddivisi in 5 FA Cup, 3 Coppe di Lega e 2 Community Shield.
Leggermente più complesso il discorso europeo, dove per vincere ci volle l’insperato capolavoro di Roberto Di Matteo nella Champions League nella notte di Monaco del maggio 2012, per poi bissare la stagione successiva, ma in Europa League, con Rafa Benitez, competizione vinta anche nel 2018-19 da Maurizio Sarri. Con l’arrivo di Thomas Tuchel l’apertura dell’ultimo ciclo: subito il colpo grosso in Champions League, ancora una volta da sfavorita, nella derby inglese contro il Manchester City, per aggiungere nel corso di questa stagione Supercoppa Europea e poche settimane fa il Mondiale per Club, gli ultimi due trofei mancanti nella collezione di Roman Abramovich, ai saluti d’addio proprio dopo aver ottenuto l’en plein.