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Adrian Bernabè ha già stregato il Parma: chi è il giovane talento che non vuole essere paragonato a Messi
Pubblicata il 08/04/2022
©Shutterstock/No use without permission
Chi è Adrian Bernabé? I Tifosi del Parma, dopo lo scetticismo iniziale, si saranno ricreduti, sull’acquisto di questo talento classe 2001. Arrivato da svincolato dal Manchester City, dove era stato allenato da Maresca, il giovane spagnolo è passato anche per il settore giovanile del Barcellona e per una operazione al cuore per un problema cardiaco. Bernabé sta incantando in Serie B con le sue giocate, con due doppiette in quattro giorni, al Cosenza prima e al Como poi. Giocatore poliedrico, che può agire sia da mezzala offensiva che da trequartista, ricoprendo anche il ruolo di terzino all'occorrenza, Bernabè si è dimostrato a Parma un giocatore imprevedibile nelle percussioni palla al piede e preciso nel passaggio filtrante, abile anche quando si tratta di cambiare gioco alzando il pallone e sui calci piazzati, come si è visto contro il Como.
Non è certo un caso se Pep Guardiola, dopo che nel 2014 il Barcellona lo prese dai cugini dell'Espanyol per farlo crescere al meglio nel proprio vivaio, rimase stregato dal talento di questo ragazzo fisicamente brevilineo, alto 170 cm, con il baricentro basso, scattante e reattivo. Guai, però, a scomodare Leo Messi, come ha detto lo stesso ragazzo dopo il suo secondo gol al Cosenza: "È stato un bel gol, ma non paragoniamolo a quello che fa Messi”. Umiltà e piedi per terra, altre caratteristiche in comune con i grandi del calcio tanto che a Parma sono già convinti di avere tra le mani un futuro campione.
Non è certo un caso se Pep Guardiola, dopo che nel 2014 il Barcellona lo prese dai cugini dell'Espanyol per farlo crescere al meglio nel proprio vivaio, rimase stregato dal talento di questo ragazzo fisicamente brevilineo, alto 170 cm, con il baricentro basso, scattante e reattivo. Guai, però, a scomodare Leo Messi, come ha detto lo stesso ragazzo dopo il suo secondo gol al Cosenza: "È stato un bel gol, ma non paragoniamolo a quello che fa Messi”. Umiltà e piedi per terra, altre caratteristiche in comune con i grandi del calcio tanto che a Parma sono già convinti di avere tra le mani un futuro campione.