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Aguero annuncia il ritiro, i numeri del Kun eroe di Manchester
Pubblicata il 15/12/2021
©Shutterstock/No use without permission
Era nell’aria ormai da settimane, ma adesso è arrivata l’ufficialità: Sergio Aguero lascia il calcio a seguito dei problemi cardiaci riscontrati nel corso di Barcellona-Alaves. Sicuramente l’avventura blaugrana del Kun non è andata secondo le sue aspettative. Arrivato in terra catalana per giocare insieme al suo amico Messi, ha prima dovuto abbandonare quest’idea visto la partenza del connazionale verso il PSG, poi tornato in campo dopo diversi problemi muscolari, è arrivato lo stop definitivo che lo ha costretto, tra le lacrime della conferenza d’addio, a salutare definitivamente il calcio. A Barcellona per lui solo 5 presenze, per 136 minuti e un gol, arrivato nel Clasico contro il Real Madrid, una firma d’autore come spesso è capitato in carriera a quel ragazzo partito dall’Independiente, dove è diventato il più giovane esordiente della storia della Primera Division, prima di spiccare il volo verso l’Europa, direzione Madrid. Nell’Atletico ha confermato tutte le aspettative riposte su di lui, mettendo a segno 101 reti in cinque anni utili per vincere un Europa League e una Supercoppa Europea, diventando uno dei profili più ricercati di tutta Europa. A spuntarla nella bagarre del calciomercato estivo del 2011 è il Manchester City, per quello che diventerà uno dei binomi più duraturi e vincenti della storia del club. Basterebbe solo citare il 13 maggio 2012 e la rete in pieno recupero contro il QPR nell’ultima giornata di campionato che ha regalato ai Citizens il titolo inglese 44 anni dopo l’ultima volta e a lui l’amore eterno di un popolo costretto per decenni ad assistere ai successi dei cugini dello United. Dopo quel gol ne sono arrivati altri 183 – diventando il quarto marcatore della storia e miglior straniero all-time della Premier League – per un totale di 260, il più prolifico della storia del City. Il destino purtroppo non gli ha permesso di chiudere a modo suo, gonfiando la rete, ma ha deciso di metterlo in fuorigioco una volta per tutte, lasciandolo però nella storia del calcio europeo e argentino