Filtra
Scegli paese
Allegri supera le 300 panchine alla Juventus: è sua la miglior percentuale di vittorie in bianconero
Pubblicata il 18/01/2022
©Shutterstock/No use without permission
Era il 30 agosto 2014, Chievo-Juventus, prima partita del campionato ed esordio sulla panchina bianconera per Massimiliano Allegri. Quel giorno finì con uno 0-1 di “corto muso” dopo una partita dominata e salvata però nel finale da una prodezza di Buffon. Dopo 2695 giorni il tecnico livornese ha festeggiato la trecentesima panchina nel club torinese ancora con una vittoria, stavolta ai danni dell’Udinese, la numero 208 con il club. Nelle altre 92 partite non vinte c’è perfetta parità, 46 sconfitte ed altrettanti pareggi, per una media di successi del 69,3 %, la più alta tra chi si è seduto almeno 100 volte sulla panchina della Vecchia Signora. A fargli compagnia nell’esclusivo club delle 300 panchine solo due istituzioni del mondo Juve: Giovanni Trapattoni, a quota 596, e Marcello Lippi fermo a 405.
Tuttavia l’Allegri 2.0 non è partito nel migliore dei modi: quinto posto attuale in campionato a nove punti dalla vetta, sconfitta in finale in Supercoppa Italiana, ma comunque una crescita costante nell’ultimo periodo che dovrà portare la Juventus a marzo ad essere in gioco in tutte le competizioni. La storia del tecnico con la Juventus infatti parla chiaro: 5 scudetti consecutivi in cinque campionati disputati, 4 Coppe Italia, sempre consecutive, e 2 Supercoppe Italiane. Il double italiano all’esordio – come solo la coppia Parola-Cesarini nel 1960 e Lippi nel 1995 - con il Triplete sfumato solo per la finale di Champions persa, come nella stagione 2017. Tornare a quei fasti sarà dura, ma a Torino è stato scelto il “cavallo” giusto per tentare l’impresa.
Tuttavia l’Allegri 2.0 non è partito nel migliore dei modi: quinto posto attuale in campionato a nove punti dalla vetta, sconfitta in finale in Supercoppa Italiana, ma comunque una crescita costante nell’ultimo periodo che dovrà portare la Juventus a marzo ad essere in gioco in tutte le competizioni. La storia del tecnico con la Juventus infatti parla chiaro: 5 scudetti consecutivi in cinque campionati disputati, 4 Coppe Italia, sempre consecutive, e 2 Supercoppe Italiane. Il double italiano all’esordio – come solo la coppia Parola-Cesarini nel 1960 e Lippi nel 1995 - con il Triplete sfumato solo per la finale di Champions persa, come nella stagione 2017. Tornare a quei fasti sarà dura, ma a Torino è stato scelto il “cavallo” giusto per tentare l’impresa.