Ancelotti sogna la “remuntada”: per lui un solo precedente positivo in semifinale

Pubblicata il 04/05/2022
Ancelotti sogna la “remuntada”: per lui un solo precedente positivo in semifinale
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Dopo aver vinto sabato la sua prima Liga, Carlo Ancelotti va a caccia della Champions League, il vero obiettivo stagionale quando si parla di Real Madrid. Il tecnico italiano è giunto all’ottava semifinale in carriera con uno score finora di quattro passaggi del turno e tre eliminazioni. La prima partecipazione è datata addirittura 1999, da allenatore della Juventus subentrato in corso d’opera a Marcello Lippi. Dopo il pareggio dell’Old Trafford per 1-1, arrivò la clamorosa rimonta dello United a Torino, sotto 2-0 dopo 11’, capace di vincere per 2-3. Con quella raggiunta in questa stagione, a ventitré anni di distanza dalla prima, Ancelotti centra l’ennesimo record della sua carriera, diventando l’unico allenatore ad entrare nelle Top 4 di Champions in quattro decenni diversi. L’ultima apparizione in semifinale invece risaliva al 2015, quando proprio la sua ex squadra, la Juventus, eliminò il Real Madrid. Successo casalingo bianconero allo Stadium per 2-1 e 1-1 al Bernabeu, con Morata a pareggiare il rigore siglato in apertura da Cristiano Ronaldo. Oltre a quest’ultima occasione, in tutte le semifinali solo altre due volte Ancelotti è stato costretto alla rimonta. La prima fu nella stagione 2005-06, sconfitta casalinga per 1-0 contro il Barcellona e pari a rete bianche al Camp Nou, mentre l’ultimo precedente fortunato è quello della “partita perfetta” giocata a San Siro nel 2007 contro il Manchester United. Dopo la sconfitta per 3-2 subita allo scadere in Inghilterra arrivò un rotondo 3-0 grazie alle reti di Kakà, Seedorf e Gilardino, successo che spalancò le porte al successo finale di Atene contro il Liverpool, nella rivincita della pesante sconfitta subita due anni prima in quel di Istanbul.