Atalanta-Juventus, quanti incroci: sono tanti i doppi ex della sfida

L’ultimo di una lunghissima lista di giocatori che hanno indossata sia la maglia dell’Atalanta che della Juventus è il turco Merih Demiral, passato la scorsa estate al club bergamasco dopo due stagioni in bianconero. Ma negli ultimi anni l’asse Bergamo-Torino è sempre stato più caldo, ma già negli anni ’70 tra le due società ci furono diversi passaggi importanti, tra cui quelli dei due campioni del mondo nel 1982 in Spagna e icone del calcio italiano come Antonio Cabrini e Gaetano Scirea. Nel decennio successivo ci fu il tanto chiacchierato passaggio di Marino Magrin, scelto come erede di Michel Platini e rivelatosi negli anni poco più di un comprimario in una Juve in piena ricostruzione dopo la straordinaria epopea del Trap, mentre fu decisivo per il ciclo di Marcello Lippi, un altro passato per la Dea, un poker d’acquisti di gran livello come Alessio Tacchinardi, Paolo Montero, Christian Vieri e Filippo Inzaghi.

Anche Antonio Conte, il fautore della rinascita bianconera dopo i due settimi posti consecutivi, ha avuto un breve ma negativo intermezzo a Bergamo, al contrario di Gian Piero Gasperini, l’artefice del capolavoro atalantino degli ultimi anni, protagonista di stagioni di assoluto livello nelle giovanili della Vecchia Signora. Con loro due in panchina si sono susseguiti ancora scambi di maglia, da comprimari come Peluso e Padoin – rimasto nel cuore dei tifosi bianconeri e ora nello staff di Allegri – a protagonisti come Dejan Kulusevski, passato a Torino per 35 milioni di euro, all’epoca maggior incasso di sempre della Dea, al “Cuti” Cristian Romero, lasciato andar via forse troppo a cuor leggero dalla dirigenza della Continassa e rivenduto a peso d’oro, circa 55 milioni al Tottenham, dopo una stagione di protagonista del Gasp, dove ora ritroverà proprio Kulusevski, passato pochi giorni fa agli Spurs, alle dipendenze di Antonio Conte, in una storia di incroci all’apparenza senza fine.