Atalanta, Juventus, Roma o Milan: la storia delle italiane a Old Trafford

Dodicesimo uomo in campo? A volte definire in questo modo il pubblico sa un po' di retorico, di luogo comune. A volte, ma non quando si parla dell'Old Trafford, come hanno capito bene i giocatori dell'Atalanta lo scorso 20 ottobre nella sfida di Champions League al Manchester United. Con i Reds in difficoltà, sotto per 2-0, nella ripresa si è levato dagli spalti un rombo impressionante, che ha guidato la riscossa. Si sa com'è andata: i gol di Rashford, Maguire e Ronaldo hanno ribaltato il risultato e frustrato il sogno della Dea, quello di espugnare il cosiddetto “teatro dei sogni”.
Impresa ovviamente non facile, ma neanche inedita per le squadre italiane, che in tre occasioni sono tornate dalla bolgia dell'Old Trafford vive e vincenti. La prima fu la Juventus di Lippi, nella fase a gironi della Champions 1996-97. Erano anni in cui le italiane dominavano in Europa per tecnica, tattica e, specie nel caso di quella Juve, anche per potenza atletica.
Il 20 novembre 1996 i bianconeri, che già avevano battuto i Red Devils di Ferguson al Delle Alpi, fecero il bis, segnando su rigore con Del Piero e difendendo con autorità lo 0-1 fino alla fine. Oltre a Del Piero, la Juve schierava Zidane, Boksic, Ferrara e Deschamps, ma sulla carta gli inglesi avevano un caratura addirittura superiore, se si pensa ai vari Beckham, Cantona, Giggs, Schmeichel e Roy Keane (c'era anche l'attuale tecnico Solskjaer). Senza contare il vulcano Old Trafford dalla loro parte.
Violò il teatro dei sogni anche il Milan di Ancelotti, nel 2004-05, anche in questo caso per 0-1. Si giocavano gli ottavi di ritorno, Seedorf tirò forte da fuori area, il portiere inglese Carroll non trattenne e Crespo fu svelto a ribattere in rete. Quel Milan andò avanti fino alla finale, persa ai rigori contro il Liverpool dopo aver subito una clamorosa rimonta in sei minuti, dal 3-0 al 3-3. Tornò nel grande catino dell'Old Trafford qualche anno dopo, nel marzo 2010, ottavi di Champions, ma fu un completo naufragio: 4-0 per i padroni di casa. Al rovescio partecipò, in qualità di grande ex, anche David Beckham, mandato in campo da Leonardo sul 3-0.
A proposito di ex, decisamente migliore l'esperienza di Cristiano Ronaldo, che tre stagioni fa si ripresentò nel suo vecchio stadio con la maglia della Juve e ne uscì vittorioso. Il mattatore però non fu lui, ma Paulo Dybala, che segnò lo 0-1 decisivo. Curioso: tre volte le italiane hanno battuto lo United sul suo terreno, e sempre con lo stesso risultato: 0-1. Vittorie “all'italiana”, ottenute blindando la difesa e resistendo, anche di testa, all'urlo impressionante dell'Old Trafford.