Balotelli torna in Nazionale, la storia di SuperMario in azzurro

Pubblicata il 25/01/2022
Balotelli torna in Nazionale, la storia di SuperMario in azzurro
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L'idea è strana, apparentemente priva di fondamenta, ma si sta facendo largo: Balotelli al centro dell'attacco azzurro ai prossimi playoff, nei quali ci giochiamo la partecipazione ai mondiali. Mancini, che dopo averlo convocato nelle primissime tappe della sua avventura da ct lo aveva sempre ignorato, oggi fa di nuovo un pensierino sull'antico allievo dei tempi del City. La motivazione è la stessa che spinge ad altre “medicine” estreme, tipo la naturalizzazione di Joao Pedro: la mancanza di attaccanti di grande livello. Nella critica è compreso lo stesso Immobile, campione d'Europa ma a dir poco discusso in azzurro. Il che genera un evidente paradosso: per sfiducia in un attaccante che negli ultimi tre anni e mezzo ha superato la soglia dei 100 gol, si tenta di ripescarne uno che nello stesso lasso di tempo ha sparso una ventina di centri tra serie B e Turchia, giocando poco e litigando molto.Delle bizze caratteriali di Balotelli si sa molto, sarà piuttosto utile riassumere in qualche numero le sue ultime stagioni. Dieci presenze e nessun gol nella sua ultima mezza annata a Nizza, nel 2018-19. Poi la partenza per la vicina Marsiglia, a causa dei dissapori con il tecnico Vieira, suo ex compagno nell'Inter e nel City. Nell'Olympique, cinque mesi di discreto livello, con 8 reti in 15 partite, ma divorzio consensuale a fine stagione, seguito da un trionfale approdo a Brescia. Nella città in cui è cresciuto, poteva diventare finalmente una bandiera, ma l'idillio iniziale si è trasformato presto in una solenne delusione: 19 presenze e 5 reti in campionato, con messa fuori rosa e battaglia legale fra giocatore e società. Nel dicembre 2020, un'altra occasione, nel Monza di Berlusconi, ma tutto si è risolto in 14 presenze, 6 gol, molti problemi fisici e altrettanta panchina. La scorsa estate, a 31 anni, è ripartito per una nuova avventura oltre confine, con l'Adana Demirspor, fresco di promozione nella Super Lig turca e da settembre allenato da Montella. Il suo score personale finora è di 8 reti in 19 partite. Buono, non ottimo, ma sufficiente a riproporlo anche in chiave azzurra. Nella speranza, magari, di rivedere il Balotelli scomparso dalle notti magiche di Euro 2012, un decennio fa.