Bentornato Barak: Verona sogna con l’attacco delle meraviglie

Pubblicata il 17/01/2022
Bentornato Barak: Verona sogna con l’attacco delle meraviglie
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Non poteva sognare rientro in campo da titolare migliore Antonin Barak. Il trequartista del Verona nel match del Mapei Stadium contro il Sassuolo ha letteralmente trascinato i suoi alla vittoria con tre gol e un assist nel 4-2 finale a favore dei suoi. L’ex Udinese, come tutta la squadra, ha trovato benefici fin da subito con il cambio tecnico tra Di Francesco e Tudor. L’arrivo del croato in panchina ha svoltato la stagione della squadra, ma soprattutto la sua, bravo a trovare 5 gol e 3 assist in campionato fino al 30 novembre, data dell’ultimo match dal primo minuto. Da quel momento in poi tra problematiche fisiche e presunte voci di mercato, il classe 1994 si era visto in campo solo per qualche piccolo scampolo di gara, assenza che aveva influenzato anche il rendimento della squadra, capace di conquistare solamente due vittorie nelle ultime sei gare, fino al lunch match di Sassuolo. Un gol fortunato su una carambola per il 2-0, il quarto timbro stagionale dal dischetto, più il tocco di classe nel finale, un “cucchiaio” che fa volare Barak a quota otto gol in campionato che gli permette di superare il record personale di sette reti in Serie A, messo a segno nella scorsa stagione sempre con i gialloblu e nel primo anno italiano a Udine ed affiancare a in classifica capocannonieri come centrocampista più prolifico Mario Pasalic dell’Atalanta, primo centrocampista nella storia dell'Hellas Verona a segnare una tripletta, secondo ceco dopo Tomas Skuhravy a mettere a referto tre reti nella stessa partita. Con una salvezza centrata con larghissimo anticipo in terra scaligera si fanno pensieri arditi: trascinati dal trio delle meraviglie Barak-Caprari-Simeone, giunto già a quota 27 reti complessive sulle 41 di squadra, sognare l’Europa non è utopia.