Brozovic rinnova con l'Inter, l'importanza del centrocampista croato per Inzaghi

Mentre in campionato la lotta scudetto è diventata una rincorsa dal sapore di derby, l'Inter continua il suo lavoro anche fuori dal rettangolo verde e archivia il rinnovo di contratto più difficile tra quelli firmati negli ultimi mesi. Marcelo Brozovic ha infatti lasciato il proprio autografo sul prolungamento che lo legherà ai nerazzurri fino al 2026, ponendo fine a una telenovela cominciata in autunno e terminata al fiorire della primavera, dopo tante fumate grigie e continue rassicurazioni sul fatto che la firma sarebbe arrivata.

Il rinnovo di Brozovic è il più importante per l'Inter per tanti motivi. Il croato è uno di quei giocatori che, soprattutto nelle ultime stagioni e in particolare con l'arrivo di Inzaghi, appare quasi insostituibile nell'undici titolare. Ogni volta che, per diverse ragioni, ai nerazzurri è mancato il croato in mezzo al campo, le cose non sono andate per niente. Fortunatamente per l'Inter, sono solo tre le sfide di campionato in cui il numero 77 non era al suo posto. Senza di lui sono arrivate una sconfitta e due pareggi, per una media di 0,6 punti a partita, praticamente da squadra in lotta per la salvezza. La prima occasione è stata nel match casalingo contro il Sassuolo, perso malamente per 2-0 a San Siro in una delle uscite peggiori dell'Inter di Inzaghi. Contro il Liverpool, invece, Brozovic ha accusato un problema che lo ha costretto a saltare le successive sfide di Serie A contro Torino e Fiorentina, entrambe terminate 1-1 dopo che la formazione nerazzurra era andata sotto nel risultato. In Coppa Italia, invece, “Brozo” non era presente agli ottavi contro l'Empoli, risolti dall'Inter solo ai supplementari dopo aver terminato i 90 minuti in pareggio. Ecco perché la firma per il rinnovo fino al 2026 è fondamentale se l'Inter vuole gettare le basi per le stagioni a venire.