Calciatore, presidente e allenatore: le mille vite calcistiche di Keisuke Honda

"Un giapponese atipico". Così Alberto Zaccheroni, ex commissario tecnico del Giappone, definì Keisuke Honda. Il talentuoso mancino nipponico è stato forse il calciatore più “occidentale” tra gli asiatici visti in Europa dal dopo Hidetoshi Nakata, riuscendo a costruirsi una carriera di tutto rispetto, prima tra Olanda e Russia, con la ciliegina sulla torta chiamata Milan, dove ha vestito addirittura la prestigiosa maglia numero 10, senza però davvero mai riuscirsi ad imporsi come leader tecnico e carismatico. Dopo una grande carriera, però, l’ex rossonero alla soglia dei 36 anni non ha ancora intenzione di smettere: negli ultimi sei anni li ha passati girando per il mondo partendo dal Messico, passando per l’Azerbaijan, dove ha anche vinto un titolo, finendo in Lituania, al Suduva, luogo a lui sconosciuto come ha dichiarato candidamente nella conferenza di presentazione. Tuttavia non sono le sue prestazioni in campo a destare interesse ultimamente, ma soprattutto l’attività, sempre calcistica, ma senza le care e vecchie scarpe da calcio. Dal 2015, quando ancora militava in Italia, Honda è infatti diventato presidente di un club austriaco, lo Sportverein Horn, capace di vincere la Terza Divisione al primo tentativo, senza però mai raggiungere la massima serie nazionale, aggiungendo poi anche un club tutto suo in patria, l’One Fc Tokyo, squadra iscritta ai campionati regionali di Tokyo. Una vita calcistica e non solo, quella di Honda, decisamente densa di appuntamenti e impegni che però non si esaurisce di certo qui. Infatti nonostante sia ancora un calciatore in attività, il nativo di Settsu è dal 2018 commissario tecnico della Cambogia, formazione al 171° posto del ranking Uefa, capace di conquistare un solo punto con ben 44 gol subiti e appena due segnati nelle ultime qualificazioni per il mondiale del 2022, competizione alla quale Honda spera di arrivare anche come tecnico, dopo esser diventato nel 2018 l’unico asiatico della storia ad andare a segno in tre edizioni consecutive.