Compleanno Haaland: i numeri del norvegese che sta battendo un record dopo l’altro

A 17 anni i giornali norvegesi parlavano già di lui. “Una macchina da gol”, scrivevano. Allora Erling Braut Haaland militava nel Molde Fotballklubb e segnava senza sosta, mettendo in mostra le sue qualità: corsa, inserimenti senza palla e un eccezionale fiuto del gol. Era solo questione di tempo prima che si presentasse al grande calcio. Un’ascesa inarrestabile che lo ha portato fino alla corte di Pep Guardiola al Manchester City, che con lui spera di fare il definitivo salto di qualità per mettere le mani sulla Champions League. Oggi l’attaccante nato a Leeds (Regno Unito) compie 22 anni e la sua carriera è già costellata da numeri scintillanti.

Finora Haaland ha collezionato, tra Bryne, Molde, Salisburgo e Borussia Dortumund e nazionale norvegese, 270 presenze impreziosite da 209 reti per una media di 0.77 gol a partita. Ed è proprio la sua continuità nel segnare che lo contraddistingue, cosa che gli ha permesso di infrangere vari record. In Champions League, Haaland è infatti stato il giocatore più veloce ad aver raggiunto i 10 gol: ci ha impiegato appena 7 partite (6 con il Saliburgo e una con i gialloneri di Germania). Non solo, il centravanti del City è infatti entrato nel ristretto club di giocatori che alla propria stagione d’esordio nella coppa europea più prestigiosa hanno centrato la doppia cifra. Come Haaland solo Just Fontaine (10) nel 1958-59, Claudio Sulser (11) nel 1978-79, e la coppia Sadio Mané (10) e Roberto Firmino (10) nel 2017-18. Il fatto che li abbia segnati quando era ancora “teenager” (19 anni) costituisce un altro prezioso primato.

In Germania, inoltre, nessun giocatore aveva mai raggiunto gli 11 gol all’esordio in così poco tempo: è successo quando dal Salisburgo è passato al Borussia Dortmund (gennaio 2020), impiegando solo 11 partite. Per quanto riguarda la nazionale, solo due leggende come Pelé e Gigi Riva hanno fatto meglio di lui. Il norvegese ha infatti raggiunto i 18 gol con la Norvegia dopo 19 presenze, la “Perla Nera” ha toccato tale quota dopo 14 gettoni, mentre “Rombo di Tuono” ha impiegato 16 partite. Per il resto, Haaland ha fatto meglio di Cristiano Ronaldo (18 gol in 47 presenze) e di Lionel Messi (18 gol in 64 presenze).

Se Haaland rispettasse anche in futuro le medie di questa sua prima frazione di carriera, allora potremmo ritrovarci davanti a un giocatore che nel tempo potrebbe sbriciolare un record dopo l’altro. In viaggio verso la vetta del calcio mondiale, mettendo in cascina una rete dopo l’altra e, magari, qualche trofeo in più.