Compleanno Materazzi: l’eroe di Berlino spegne 49 candeline

Pubblicata il 19/08/2022
Compleanno Materazzi: l’eroe di Berlino spegne 49 candeline
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Marco Materazzi si avvicina alla soglia dei 50 anni. Il difensore, nato a Lecce il 19 agosto 1973, cresce calcisticamente nelle giovanili di Lazio e Messina, prima di giocare con Marsala e Trapani tra il 1993 e il 1995. Acquistato dal Perugia, disputa una stagione in prestito al Carpi prima di tentare l'esperienza in Inghilterra, all'Everton: una sola stagione al Liverpool e il ritorno da protagonista a Perugia: due anni di alto livello, soprattutto il secondo in cui mette a segno 12 gol, prima di approdare all'Inter dove diventerà una bandiera. In dieci anni in nerazzurro vince cinque campionati, quattro Coppe Italia, quattro Supercoppe Italiane, una Champions League e una Coppa del Mondo per Club. Difensore eclettico e con il senso del gol, soprattutto di testa, ma anche dal dischetto, vanta ben 55 reti in carriera nei vari campionati in 377 presenze. Se si parla di Materazzi poi, impossibile non citare la Nazionale. L’esordio arriva nell'aprile 2001 contro il Sudafrica, diventando un punto fisso dai Mondiali 2002 agli Europei 2008. Indimenticabile soprattutto il suo percorso nel mondiale del 2006. Partito da riserva, guadagna i gradi di titolare dopo l’infortunio di Nesta, segna subito un gol pesante contro la Repubblica Ceca nella fase a gironi, ma soprattutto la rete del pari in finale contro la Francia. Per lui anche la realizzazione di uno dei cinque penalty che regalano la Coppa del Mondo all’Italia, con in mezzo l’episodio della testata ricevuta da Zidane. Quelle in Germania sono le sue uniche, preziose, reti in Nazionale in 41 presenze. Il campione del mondo si è ritirato poi nel 2011, conseguendo l'abilitazione ad allenatore nel luglio del 2013. Un anno più tardi viene tesserato dagli indiani del Chennaiyin per svolgere un doppio ruolo sia in campo che in panchina. Terzo classificato nella stagione d'esordio, ricopre successivamente il solo incarico di tecnico, portando la squadra a vincere il campionato nel dicembre 2015. Nel 2016 il penultimo posto, venendo poi esonerato nel marzo del 2017. Giocatore dal carattere forte, non ha mai mancato di far parlare di sé. Oltre all’ormai celeberrima testata di Zidane, si ricorda anche l’episodio avvenuto con Bruno Cirillo in occasione di una partita contro il Siena, costato due mesi di squalifica a Matrix. Un carattere focoso, da vero leader, a volte sopra le righe, ma sempre in funzione della vittoria arrivata spesso e volentieri, con le gemme del mondiale 2006 e del Triplete interista 2010.