Conceicao ritrova la Lazio: i biancocelesti tentano l’impresa contro il Porto bestia nera delle italiane

“Una banda di pazzi dal carattere forte”. Così Sergio Conceicao ha definito la sua vecchia Lazio, che ritroverà da allenatore del Porto in Europa League dopo esser stato protagonista sul campo con la maglia biancoceleste. La prima nel favoloso biennio 1998-2000 in cui conquistò con Eriksson in panchina una Supercoppa Italiana – suo il gol decisivo in casa della Juventus – una Supercoppa Europea, una Coppa delle Coppe e anche un clamoroso scudetto in rimonta sempre ai danni dei bianconeri. Per lui anche un brevissimo ritorno nella stagione 2003-04, solo 16 presenze ma buone per vincere un altro trofeo, la Coppa Italia 2003-04 sempre ai danni della Juventus. Conceicao è rimasto una vera bestia nera del club torinese anche nelle nuove vesti da allenatore, tanto da eliminarlo anche negli ottavi di Champions League della scorsa stagione, competizione dalla quale è stato estromesso quest’anno scendendo in Europa League dove ritroverà una delle squadre che più gli è rimasta nel cuore.
Per i biancocelesti sarà una sfida difficile contro un avversario ormai da anni protagonista in Europa che sembra avere un certo feeling con le italiane, come dimostra il precedente vincente del 2019 contro la Roma sempre in Champions League, e il terzo posto maturato nel girone in questa stagione ai danni di un Milan incapace di vincere tra andata e ritorno contro i lusitani. La Lazio inoltre vuole cancellare l’unico precedente tra i due club che risale ormai alla lontana stagione 2002-03, in una semifinale dell’allora vecchia Coppa Uefa. A spuntarla fu proprio il Porto di Josè Mourinho, bravo ad ottenere un importante 0-0 nel ritorno allo Stadio Olimpico dopo il pesante 4-1 inflitto ai biancocelesti allo stadio “Do Dragao”, nell’anno del primo trofeo europeo dello Special One, ora rivale cittadino degli uomini di Sarri.