Coppa Italia, il trofeo nazionale è una questione da "big"

Pubblicata il 21/01/2022
Coppa Italia, il trofeo nazionale è una questione da "big"
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Gli ottavi di finale di Coppa Italia, il primo turno con le big in campo, hanno lasciato un verdetto chiaro: le “grandi”, pur soffrendo, non hanno snobbato la competizione. Infatti, nelle otto sfide giocate nel corso dell’ultimo turno, ben sette teste di serie hanno centrato la qualificazione ai quarti di finale, con l’unica nobile caduta – il Napoli – uscita per mano della Fiorentina, sesta in Serie A e nettamente la migliore del lotto delle sfavorite. Non è stato però tutto semplice come poteva sembrare alla vigilia, con Inter, Milan e Lazio obbligate ai supplementari per spuntarla rispettivamente su Empoli, Genoa e Udinese, con i nerazzurri salvati dalla una clamorosa eliminazione solo nel recupero, grazie alla prodezza di Andrea Ranocchia e poi vincenti con la conclusione di Sensi, uno dei giocatori già con la valigia pronta. La Roma ha sofferto un tempo contro il Lecce, unica squadra di B ancora in gara, più agevoli, anche se tirate fino al finale, le vittorie di Atalanta e Sassuolo. L’unica ad aver avuto vita facile è stata la Juventus, detentrice del titolo, alla ricerca della quindicesima Coppa Italia della sua storia. Nei quarti se la vedrà con la Cenerentola Sassuolo, per la prima volta qualificata ai quarti, nella stessa metà di tabellone che vede impegnate Fiorentina e Atalanta, con possibilità già in semifinale di un remake della finalissima 2021. Dall’altra parte sarà il più classico degli incroci tra Milano e Roma, con Inter-Roma, il ritorno di Mourinho nella San Siro nerazzurra, e Milan-Lazio, in passato sfida calda proprio in questa competizione, che potrebbero aprire scenari accattivanti come la rivincita del derby milanese dello scorso anno, quello della lite Ibra-Lukaku, o una nuova stracittadina di Coppa nella capitale dopo lo storico precedente del 26 maggio 2013, sempre nel cuore dei tifosi biancocelesti.