Courtois è l’eroe di Parigi: al portiere del Real Madrid il meritato premio di MVP della finale

Il Real Madrid ha vinto. Non una novità per i Blancos che si aggiudicano la quattordicesima Champions della propria storia, la quarta in carriera di Carlo Ancelotti (Milan 2003 e 2007; Real Madrid 2014 e 2022) mai nessuno come lui. Lo ha fatto grazie al suo attaccante di punta Karim Benzema e in finale soprattutto per merito del portiere Thibaut Courtois, vero eroe della sfida contro il Liverpool, tanto da ricevere il premio di Mvp. Anche i dati giustificano il premio di miglior giocatore: nessuno prima di lui aveva compiuto tante parate (9) nell’ultimo atto della massima competizione europea e nessuno aveva mai effettuato lo stesso numero di interventi (59) nel corso di un’intera edizione. Talento precoce, inserito da Don Balon nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991, il belga debutta nel Genk con il quale gioca dal 2008 al 2011 vincendo una Coppa del Belgio (2009) e un campionato (2011), passando poi per l’Atletico Madrid, il Chelsea e il Real Madrid. Con le Merengues oltre alla prima Champions in carriera, ha conquistato anche due Liga (2020 e 2022), due Supercoppa di Spagna (2019 e 2022) e una Coppa del Mondo per club (2018). Anche lo stesso Courtois, dopo aver ricevuto il premio di miglior giocatore della finalissima è rimasto sorpreso, bissando il premio già ricevuto nella sfida precedente, quella di semifinale vinta contro il Manchester City per 3-1, in un’altra gara in cui i suoi interventi hanno tenuto in vita il Real Madrid. Courtois è il secondo portiere a ricevere l’ambito premio, precedente MVP in una finale è Edwin Van der Sar, capace di trionfare nel 2007 quando il suo Manchester United regolò il Chelsea, portiere a cui lo stesso Courtois ha ammesso di ispirarsi: “Il mio stile è simile a quello di Van der Sar, è il mio punto di riferimento principale”.