Crisi Napoli: ancora un dicembre nero per Spalletti

Nella carriera italiana di Luciano Spalletti, entrato quest’anno nella top-10 degli allenatori con più presenze, è mancato solo l’acuto decisivo, quello dello scudetto. Nel corso degli anni il tecnico di Certaldo ha spesso portato a termine annate di assoluto livello palesando attimi di blackout, in particolar modo nel mese di dicembre come nel primo anno della sua avventura all’Inter. Spalletti, arrivato da capolista e imbattuto al primo dicembre, ha vissuto poi un mese di crisi assoluta, costato ai nerazzurri la vetta della classifica. Infatti in quella stagione 2017/18, dopo il roboante 5-0 interno contro il Chievo, nelle successive quattro partite del mese la squadra conquistò solo due pari, contro Juventus e Lazio. e due sconfitte inaspettate contro Udinese e Sassuolo, lasciando il titolo di campione d’inverno al Napoli di Sarri. In questa stagione la situazione si è replicata, ma al contrario. Nelle ultime 5 partite i partenopei hanno messo insieme solo 4 punti, tutti esterni, frutto dell’exploit a San Siro contro il Milan e del pari ottenuto nel primo incontro di dicembre a Sassuolo, con tanto di Var a salvare Insigne e compagni in entrambe le occasioni nei minuti di recupero. Il vero problema è stato il rendimento casalingo con il Napoli che ha subito tre sconfitte consecutive contro Atalanta, Empoli e Sassuolo, passando dal +4 al -7 nei confronti dell’Inter capolista. Ora il 2022 non parte nel migliore dei modi: tra problematiche legate al Covid e giocatori fuori per la Coppa d’Africa c’è da recuperare il terreno perso per non imitare il gennaio 2018 di Spalletti all’Inter, anche quello avaro di gioie.