Cristiano Ronaldo e Messi in crisi, è la fine di un'era?

Cristiano Ronaldo non si aspettava un ritorno al Manchester United così e soprattutto un inizio di 2022 così complicato. Nell’ultima settimana il rigore sbagliato contro il Middlesbrough, decisivo per la clamorosa eliminazione subita in FA Cup, la panchina contro il Burnley, fanalino di coda della Premier League, contro il quale i Red Devils non sono riusciti ad andare oltre al pari, le cinque partite consecutive a digiuno – fatto che non si verificava dal 2010 - e un rapporto con il nuovo tecnico Rangnick che fatica a decollare, stanno facendo ritornare il portoghese sul pianeta Terra. Il fuoriclasse ex Juventus dopo 23 giornate è fermo a solo otto gol in campionato, dopo aver stravinto la scorsa stagione il titolo di capocannoniere in Serie A, trovando sfogo solo in Champions League dove ha letteralmente trascinato i suoi compagni negli ottavi di finale a suon di gol decisivi. Proprio il suo giardino di casa, la Champions, è l’unica speranza per CR7 di non chiudere la stagione senza trofei, fatto inusuale per un cannibale come lui.
Se Atene piange, comunque Sparta non ride. Lionel Messi ha trovato, nella roboante vittoria del PSG in casa del Lille, il suo secondo gol stagionale in Ligue 1, ma il passaggio dal Barcellona al club transalpino non ha portato nessun beneficio all’ex blaugrana, abituato da sempre a dominare la scena in Liga. Sono tanti ora i tifosi e addetti ai lavori arrivati addirittura a criticare il fenomeno argentino e il cospicuo investimento – 30 milioni di euro netti d’ingaggio – fatto da Leonardo in estate, secondo il ds brasiliano l’ultimo tassello utile per provare a conquistare la tanto agognata Champions, unica competizione nella quale, come il suo rivale portoghese, sta mostrando comunque prestazioni all’altezza della sua fama. Tuttavia soli 7 gol siglati dall’argentino in oltre metà della stagione, anche se tra infortuni e Covid ha dovuto saltare molti match, sono un bottino misero e stridono ancor di più se paragonati ai 35 siglati nello stesso periodo da Robert Lewandowski, battuto dalla Pulce nell’ultima edizione Pallone d’Oro tra le polemiche, a questo punto sempre più giustificate.