Cristiano Ronaldo, scelto un paramilitare come guardia del corpo
Fa scalpore la decisione di Cristiano Ronaldo di affidarsi a un paramilitare per la propria sicurezza
Nel mondo delle super star, non contano solo le performance in campo. La sicurezza, sempre più fondamentale per i personaggi pubblici, è uno degli aspetti cruciali della vita quotidiana. Lo conferma Cristiano Ronaldo, che dopo le minacce sui social ricevute insieme alla sua compagna Georgina Rodríguez, ha deciso di fare un passo decisivo per proteggere sé stesso e la sua famiglia. Il portoghese ha scelto una figura piuttosto unica per questo ruolo: Cláudio Miguel Vaz, ex paramilitare portoghese noto per il suo approccio "intransigente" alla sicurezza.
Cristiano Ronaldo sceglie la protezione estrema
Vaz, che ha lavorato in passato con altri calciatori come Rafael Leão e Gelson Martins, e anche con il rapper NGA, ha un passato di addestramento in ambienti ad alto rischio. La sua presenza sui social, in particolare su Instagram (@iworkasyoursecurity), ha scatenato reazioni contrastanti, mostrando il suo aspetto intimidatorio, sempre armato e pronto all'azione. Le foto che pubblica spesso ritraggono Vaz impegnato in allenamenti con fucili e armi militari, dando un'idea di un uomo preparato a qualsiasi situazione.
Questa scelta non è passata inosservata, ed è evidente che la decisione di Ronaldo di assumere una figura così fuori dall'ordinario ha creato opinioni contrastanti anche tra la sua cerchia di amici e collaboratori. Vaz rappresenta una netta rottura con le guardie del corpo che il portoghese ha avuto in passato, sempre eleganti e più discrete. Cláudio, invece, appare come un soldato pronto alla battaglia, un "eroe" della protezione che non conosce mezze misure.
Il caso della guarda del corpo di Messi
Un aspetto che non potrà passare inosservato durante le partite del suo nuovo incarico, dove sarà interessante capire se seguirà le orme di Yassine Cheuko, la guardia del corpo di Messi, che adesso tra l'altro non potrà più scendere in campo per questioni legate alle nuove normative della MLS.
In ogni caso, l'assunzione di Vaz segna una svolta nella gestione della sicurezza di Ronaldo, che ora sembra voler puntare su un approccio decisamente più deciso e protettivo, in un contesto sempre più minacciato dalle attenzioni indesiderate e dalle possibili intrusioni. D'altronde, anche il più grande calciatore del mondo ha bisogno di sentirsi al sicuro, e Cristiano Ronaldo ha scelto la sicurezza assoluta. Una sicurezza militare.