Cristiano Ronaldo, sempre più leggenda: ora è lui il miglior marcatore della storia

Il suo inizio dell’anno peggiore in un momento storico calcistico particolare, in cui il "rivale" Lionel Messi viene subissato di fischi dai suoi stessi tifosi per 90 minuti, e dove le critiche non sono mancate neanche per lui, soprattutto perché ti chiami Cristiano Ronaldo. Il fenomeno portoghese non ha risposto alle polemiche, non ha dato spazio a inutili parole, lasciando rispondere i fatti, per lui i gol. In un momento critico per il suo Manchester United ha trascinato la squadra a una fondamentale vittoria nella delicata sfida per l'Europa contro il Tottenham e soprattutto ha toccato quota 807 reti in partite ufficiali diventando il miglior marcatore della storia del calcio mondiale. Superato Josef Bican ed ennesimo record messo in cascina a 37 anni, un’età che per tanti sembra essere l'ora del tramonto, non per CR7. Gol numero 136 con lo United, a cui si aggiungono i 450 con il Real Madrid, i 115 con la nazionale portoghese, i 101 con la Juventus e i 5 agli albori della carriera con lo Sporting Lisbona. La tripletta di sabato – ne ha realizzata almeno una per il tredicesimo anno consecutivo- è valsa il quarto posto all-time nella classifica marcatori del club inglese, scavalcando in classifica Ruud Van Nisterlrooy, a oltre quattordici anni dall'ultimo tris con i Red Devils, addirittura il cinquantanovesimo totale in carriera, a tre anni esatti dal 12 marzo 2019 quando trascinò di peso la Juventus, con un 3-0 tutto suo, nella rimonta allo Stadium contro l'Atletico Madrid di Diego Simeone, proprio l'avversario di martedì sera all’Old Trafford, per un posto nella top-8 della Champions League, unico obiettivo ancora in ballo per gli uomini di Ralf Rangnick e da sempre giardino di casa del Re del gol di Madeira, leader dei marcatori anche in questa competizione con 141 centri.