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Da bandiera juventina al possibile futuro nerazzurro, Dybala all'ultimo derby d'Italia in bianconero

Pubblicata il 01/04/2022
Da bandiera juventina al possibile futuro nerazzurro, Dybala all'ultimo derby d'Italia in bianconero
©Shutterstock/No use without permission
Scherzi del destino e del calendario. A quasi due settimane dall’annuncio ufficiale della rottura tra la Juventus e Paulo Dybala, i bianconeri saranno impegnati in una delle sfide più sentite dai tifosi: il derby d’Italia contro l’Inter, proprio la squadra che finora ha manifestato più interesse per l’argentino, con il popolo nerazzurro che sogna l’arrivo a Milano del “Diez di Laguna Larga” per arricchire un attacco già esplosivo e perché no, anche per fare uno sgarbo ai rivali storici. D’altro canto il pubblico dello Stadium, da sempre dalla parte del giocatore – come dimostra la recente standing ovation al momento del cambio contro la Salernitana – spera di godersi le ultime magia di Dybala, fondamentali per un finale di stagione in cui c’è un quarto posto da blindare, buttando magari un occhio ad eventuali errori delle prime tre e proprio la vittoria contro l’Inter domenica sera potrebbe portare i ragazzi di Allegri a un clamoroso sorpasso in classifica, impensabile solo un paio di mesi fa. Nonostante l’addio ormai certo però, il tecnico livornese non sembra intenzionato a far a meno del suo fantasista, in striscia positiva contro i rivali interisti. L’argentino infatti, dopo non essere andato mai a segno nelle prime 12 sfide contro l’Inter, è reduce da tre gol nelle ultime tre uscite. L’ultimo nel girone di andata, il rigore che ha fissato il risultato sull’1-1 nei minuti di recupero, gli altri due nella stagione di Sarri – lo scorso anno con Pirlo le saltò entrambe – il primo nell’andata di San Siro, con un perfetto diagonale da dentro l’area, il secondo, una vera gemma: finta su Young e tocco di esterno sinistro che lascia impietrito Handanovic. Quella partita, l’8 marzo 2020, fu la prima allo Stadium a porte chiuse legata alla problematica pandemica, al contrario della sfida di domenica, per la prima volta dopo oltre due anni con capienza al 100%, che sembra rappresentare la giusta chiusura del cerchio, la stessa che cerca la “Joya” dopo sette anni intensi con la Vecchia Signora.
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