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Da Boniek a Eto'o fino a Drogba, quando i calciatori diventano politici
Pubblicata il 14/04/2022
©Shutterstock/No use without permission
Didier Drogba, ex capitano della Costa d'Avorio, è stato autorizzato a candidarsi alle elezioni presidenziali della Federcalcio della Costa d'Avorio (FIF), che si terranno il 23 aprile dopo due anni di disordini politici. Il comitato di normalizzazione della Fifa ha approvato un totale di sei candidati per partecipare alle elezioni, tra cui Drogba e il vicepresidente uscente Idriss Diallo. Yatte Ellele Jean-Baptiste, Arnaud Aka, Laurent Kouakou e Sory Diabate. L’ex attaccante del Chelsea potrebbe seguire quindi le orme di illustri colleghi che sono passati dal campo alla scrivania, diventando presidenti delle Federazioni calcistiche dei propri paesi.
Sono, infatti, diversi i colleghi dell'ex attaccante del Chelsea ad aver fatto il salto. La Federcalcio Lituana ha come attuale presidente Tomas Danilevicius, con esperienze anche in Italia (Livorno, Parma e Bologna), per arrivare a campioni ben più noti, come Zbigniew Boniek, presidente della Federazione del pallone polacca dal 2012 al 2021 e attuale vicepresidente della Uefa, o Dejan Savicevic, numero 1 del calcio montenegrino. Impossibile, poi, non menzionare Samuel Eto'o che è stato eletto presidente della Federcalcio del Camerun. C’è poi chi è andato anche più in alto, diventando Presidente del proprio Paese, come George Weah con l’ex fuoriclasse del Milan che è infatti, dal 2018, presidente della Liberia.
A dire il vero nel 2020, a Drogba era stato detto che non era idoneo a candidarsi alle urne per diventare presidente della FIF poiché non soddisfaceva la lunga lista di criteri di ammissibilità secondo la commissione elettorale della federazione. Ora è intervenuta la federazione mondiale Fifa, nominando un comitato di normalizzazione che gestisce il gioco in Costa d'Avorio da dicembre 2020. Drogba ha giocato più di 100 partite con la Costa d'Avorio, due volte ai Mondiali. Ha giocato per Chelsea, Marsiglia, Galatasaray e Shanghai Shenhua, tra gli altri, durante la sua lunga carriera nei club. L'anno prossimo, la Costa d'Avorio ospiterà la Coppa d'Africa 2023.
Sono, infatti, diversi i colleghi dell'ex attaccante del Chelsea ad aver fatto il salto. La Federcalcio Lituana ha come attuale presidente Tomas Danilevicius, con esperienze anche in Italia (Livorno, Parma e Bologna), per arrivare a campioni ben più noti, come Zbigniew Boniek, presidente della Federazione del pallone polacca dal 2012 al 2021 e attuale vicepresidente della Uefa, o Dejan Savicevic, numero 1 del calcio montenegrino. Impossibile, poi, non menzionare Samuel Eto'o che è stato eletto presidente della Federcalcio del Camerun. C’è poi chi è andato anche più in alto, diventando Presidente del proprio Paese, come George Weah con l’ex fuoriclasse del Milan che è infatti, dal 2018, presidente della Liberia.
A dire il vero nel 2020, a Drogba era stato detto che non era idoneo a candidarsi alle urne per diventare presidente della FIF poiché non soddisfaceva la lunga lista di criteri di ammissibilità secondo la commissione elettorale della federazione. Ora è intervenuta la federazione mondiale Fifa, nominando un comitato di normalizzazione che gestisce il gioco in Costa d'Avorio da dicembre 2020. Drogba ha giocato più di 100 partite con la Costa d'Avorio, due volte ai Mondiali. Ha giocato per Chelsea, Marsiglia, Galatasaray e Shanghai Shenhua, tra gli altri, durante la sua lunga carriera nei club. L'anno prossimo, la Costa d'Avorio ospiterà la Coppa d'Africa 2023.