Da De Ketelaere a Origi, c'è tanto Belgio nella nuova Serie A
Charles De Ketelaere è arrivato in Italia. Il fantasista ex Brugge va ad aumentare la colonia belga del Milan e della Serie A. Un’operazione importante quella per il trequartista classe 2001, da 36 milioni di euro bonus compresi (32 milioni la parte fissa), più una percentuale sulla futura rivendita, per un ragazzo con alle spalle già 19 partite nelle coppe europee più otto presenze - con un gol – con la nazionale. Per i campioni d’Italia è il secondo acquisto belga dell’estate dopo Divock Origi, attaccante classe 1995, arrivato a parametro zero dopo aver concluso la sua era al Liverpool. Principalmente prima punta, Origi può essere utilizzato anche come esterno e potrebbe rivelarsi un’arma tattica per Pioli. Come Alexis Saelemaekers, altro belga, acquistato nel gennaio 2020 dall’Anderlecht per sostituire numericamente Suso passato al Siviglia e diventato dal post lockdown in poi uno dei fedelissimi del tecnico emiliano. Per lui, nell’anno dello scudetto, 36 presenze e un gol in Serie A. Torna invece dall’altra parte di Milano Romelu Lukaku, che lascia il Chelsea per rientrare in nerazzurro e dare a Simone Inzaghi quella forza a e quei gol – 64 in due anni - che sono mancati la scorsa stagione. C’è poi da capire inoltre quale sarà il futuro di Dries Mertens, autore di 113 gol con il Napoli, in bilico tra una nuova esperienza italiana e un’avventura all’estero.
Anche in passato sono stati tanti i giocatori belgi che hanno fatto bene in Italia e tra questi sicuramente c’è l’ex centrocampista di Roma, Inter e Cagliari Radja Nainggolan autore di 58 gol nei suoi 16 anni italiani di gran qualità ma chiusi senza un trofeo. Oppure “Lulù” Oliveira, attaccante negli anni Novanta, che ha disputato in Serie A 257 partite segnando oltre 80 con le maglie di Cagliari e Fiorentina. Da segnalare anche Gaby Mudingayi, un pedalatore di centrocampo, un mediano che ha vissuto varie avventure in Italia con le maglie di Torino, Lazio, Inter, Bologna e Cesena. A quota 160 presenze in Serie A (e 357 in B, straniero più presente) c’è anche un portiere, Jean Francois Gillet, abile pararigori visto nel Belpaese con Bari, Bologna e Torino. Tornando ancora più indietro nel tempo c’è anche il granitico difensore Georges Grun, 132 partite in Serie A con il Parma dei miracoli, mentre tornando al MIlan il primo calciatore belga del club è stato Eric Gerets. Una fugace esperienza quella del terzino acquistato dallo Standard Liegi, con sole 13 presenze nella stagione 1983-84 conclusa dai rossoneri allenati da Castagner all’ottavo posto.