Da Gnonto a Zerbin, gli esordienti lanciati da Mancini durante le prime due gare di Nations League
Roberto Mancini non ha mai avuto paura di lanciare nuovi giocatori: lo dimostrano i 45 esordi sotto la sua gestione, 7 solo nel corso delle ultime due partite di Nations League contro la Germania e l’Ungheria. Dopo i sei schierati nella sfida pareggiata 1-1 con i tedeschi, a Cesena è stata la volta di Alessio Zerbin, esterno di proprietà del Napoli reduce da un'ottima annata in B, nel Frosinone. Il giovane azzurro è stato notato dal ct azzurro nell’ultimo stage di Coverciano, da cui è uscito anche Wilfried Gnonto, assistman contro la Germania. Zerbin, classe 1999, conquistando la fiducia del commissario tecnico senza aver mai giocato nemmeno un minuto in Serie A, ma mettendosi in mostra nella prima stagione tra i cadetti con la maglia del Frosinone, guidata da un eroe azzurro come Fabio Grosso: nove gol e tante giocate di qualità che gli hanno permesso di vestire la maglia della nazionale.
Per Gnonto invece, dopo lo spezzone contro i tedeschi, è arrivato l’esordio dal primo minuto contro l’Ungheria nel tridente d’attacco con Politano e Raspadori. Nella “classicissima” con la Germania Mancini non ha lanciato solo il giovane in forza allo Zurigo, schierando per la prima volta anche Davide Frattesi, centrocampista del Sassuolo inseguito da tante big in questo mercato tra cui la sua ex squadra la Roma; Samuele Ricci, centrocampista del Torino il suo compagno di squadra e di reparto Tommaso Pobega, il laterale mancino dell’Inter Federico Dimarco e Matteo Cancellieri, esterno d’attacco mancino del Verona. Quest’ultimo aveva esordito con la maglia della nazionale Under-21 il 3 settembre 2021, segnando anche un gol, non riuscendo nel bis con i “grandi”, ma contribuendo all’inizio di una nuova fase di rinascita del calcio italiano, per una strada, come ha ribadito lo stesso Mancini, che “sarà ancora lunghissima”.