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Da oggetto misterioso e uomo della Provvidenza: la rinascita di Alexis Sanchez
Pubblicata il 13/01/2022
©Shutterstock/No use without permission
Il minutaggio ridotto delle ultime stagioni aveva fatto nascere malumori nella testa di Alexis Sanchez, che qualche mese fa sui social esprimeva il suo disappunto per il poco utilizzo tramite la foto di una Lamborghini sporca e polverosa, chiusa in garage e visibilmente mal curata. Una metafora piuttosto evidente della considerazione che il cileno ha di sé stesso e dell'occasione che i nerazzurri stavano sprecando. In effetti, fino a Empoli-Inter di fine ottobre, il cileno non aveva mai passato in campo più di una ventina di minuti (23 contro il Bologna). Da dicembre, però, i suoi ingressi sono arrivati sempre prima, mentre Sanchez ha iniziato a ritagliarsi anche uno spazio nella formazione titolare in alcune occasioni. L'acuto, però, è arrivato nella Supercoppa Italiana del 12 gennaio, che ha visto l'Inter trionfare sulla Juventus grazie proprio a un gol del cileno segnato all'ultima azione dei tempi supplementari.Sono quattro le reti che portano la firma dell'ex Barcellona, Arsenal e Manchester United, tutte arrivate da novembre in poi, causa anche alcuni guai fisici che hanno fatto saltare al Niño Maravilla diversi incontri. La prima marcatura stagionale è datata 3 novembre e risale alla sfida di Champions League contro lo Sheriff Tiraspol, in cui in verità Sanchez giocò solamente 9 minuti A metà dicembre, nel suo primo incontro da titolare in campionato, punisce il Cagliari con una rete, ripetendosi pochi giorni dopo sul campo della Salernitana. Poi, il 12 gennaio 2022, il gol più memorabile della stagione, arrivato all'ultimissima azione prima della tanto temuta lotteria dei rigori, quello che permette all'Inter di vincere la Supercoppa contro i grandi rivali, e a Sanchez di dimostrare che la Lamborghini è ormai uscita dal garage pronta a scaricare in campo tutta la sua potenza.