Da Xavi ad Adama Traoré, quanti ritorni per il Barcellona

Pubblicata il 31/01/2022
Da Xavi ad Adama Traoré, quanti ritorni per il Barcellona
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Si dice che si torna sempre dove si è stati bene, e questo aforisma sembra essere stato scritto proprio per il Barcellona. Nel corso degli anni infatti sono davvero tanti i giocatori rientrati in Catalogna dopo aver cercato, senza però riuscirci, di rivivere altrove le stesse sensazioni provate in maglia Culè. Solo in questa sessione del calciomercato sono due i figliol prodighi tornati: il primo, un campione capace di alzare ogni trofeo con la maglia blaugrana come Dani Alves, rientrato alla base insieme al tecnico Xavi, compagno di mille battaglie in campo, per regalare un po’ di quell’esperienza e capacità di vincere a un gruppo totalmente rinnovato, insieme a una “new entry” come Adama Traoré, giocatore catalano con una sola presenza tra i grandi, dopo aver impressionato con il Barca B, di nuovo a casa dopo sei stagioni da protagonista tra Championship e Premier League. Questi sono soltanto gli ultimi esempi di una pratica diventata molto comune nel tempo, partendo da Gerard Piqué, “fuggito” in Inghilterra, al Manchester United, per firmare il primo contratto da professionista a soli 17 anni e rientrato quattro stagioni dopo per cucirsi addosso una maglia con cui ha disputato in carriera ben 588 match, passando per Cesc Fabregas, diventato anche lui grande nell’Arsenal di Wenger e tornato per tre stagioni al Barcellona o Jordi Alba, bocciato erroneamente ai tempi della Cantera per poi diventare l’habitué dell’out sinistra di difesa, trovando spesso le imbeccate illuminanti di Lionel Messi, partito proprio quest’estate in direzione di Parigi con la speranza da quelle parti che sia il prossimo ad aggiungersi a questa lista.