Dalla rovesciata di Djorkaeff a Totti, le 5 sfide Roma-Inter che hanno fatto la storia

Quella tra Roma e Inter è una partita che, soprattutto negli ultimi decenni, è diventata una delle classiche del calcio italiano non solo in Serie A ma anche in Europa. Proprio da quest’ultima inizia la grande sfida tra le due formazioni: era il 1991 e in palio, a bordo campo, la Coppa Uefa ad osservare i protagonisti in campo. All’andata, giocata a San Siro, sono i nerazzurri a vincere con le reti di Matthaus e Berti mentre al ritorno sono i giallorossi ad imporsi per 1-0, un risultato che non basta per alzare la coppa al cielo che infatti finisce nelle mani della squadra allora allenata da Giovanni Trapattoni, l’ultimo regalo al popolo interista prima di trasferirsi alla Juventus. Tra gli incontri passati alla storia con Roma e Inter protagoniste impossibile non menzionare la sfida della stagione 1996/97 non tanto per la partita in sé, ma per un gesto tecnico passato alla storia come uno dei più belli di sempre: mancano sei minuti alla fine del primo tempo quando Ganz calcia da fuori, Sterchele non è impeccabile così come Petruzzi che svirgola. La palla si alza a campanile ed è proprio in quel momento che Djorkaeff decide di passare alla storia tirando fuori dal cilindro la giocata dell’anno, passata alla storia come la rovesciata più bella di sempre, talmente tanto da finire sull’abbonamento della stagione seguente proprio dell’Inter. Se la sfida del 1996/97 passò alla storia per un gol, quella del 1998/99 ci riuscì più che per la qualità, per la quantità. Furono ben 9, infatti, i gol messi a segno per un 4-5 in favore dell’Inter che vide in grande spolvero Ronaldo e Zamorano da una parte e Totti dall’altra con la rete decisiva nel finale di Simeone a regalare 3 punti alla squadra di Hodgson. Proprio Totti è stato uno dei personaggi simbolo di questa sfida, croce e delizia per tutti i tifosi romanisti. Alla seconda appartiene senza dubbio la sfida del 26 ottobre 2005, con la rete del raddoppio giallorosso firmata dal numero 10 che prende palla sulla trequarti sinistra, avanza, si accentra e dai 20 metri fa partire un cucchiaio, la specialità della casa, che scavalca un sorpreso Julio Cesar. Sempre Totti, poi, fu protagonista di un episodio non altrettanto piacevole: il 5 maggio 2010, data che evoca ricordi poco spiacevoli nei tifosi interisti, si gioca la finale di Coppa Italia. La sfida è tesa, dura, con l’Inter in vantaggio grazie alla rete di Milito. A pochi minuti dalla fine, complice anche la rabbia per la grande occasione sfumata, proprio Totti si rende protagonista di quello che lui stesso definì “il fallo più brutto della carriera” colpendo Balotelli con un calcio da dietro che gli vale il rosso e una macchia su una carriera da incorniciare difficile da lavare via. Una sfida, quella tra Roma e Inter, che ha sempre regalato emozioni e colpi di scena e stavolta, con Mourinho che ritrova la “sua” squadra, potrebbero essere addirittura fuochi d’artificio