Fiorentina-Juventus: i 5 precedenti più celebri di una sfida mai banale

Pubblicata il 02/03/2022
Fiorentina-Juventus: i 5 precedenti più celebri di una sfida mai banale
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Negli ultimi mesi Fiorentina e Juventus sono state spesso associate al nome di Dusan Vlahovic, passato proprio lo scorso gennaio ai bianconeri dopo la sua definitiva esplosione in maglia viola, per una cessione dolorosa e mal digerita, mai come quella di Roberto Baggio, passato nell’estate del 1990 sempre dalla Fiorentina alla Juve, per un addio che fece infuriare la città. Pochi mesi prima si era giocata la prima finale tutta italiana della storia della Coppa Uefa tra le due squadre, con la partita in casa dei toscani – disputata sul neutro di Avellino – che consegnò, con uno 0-0 molto “italiano”, il trofeo alla squadra all’epoca allenata da Dino Zoff, dopo il successo casalingo per 3-1 ottenuto al “Comunale” di Torino. Il “Divin Codino” tornò poi a Firenze da avversario il 6 aprile dell’anno successivo in una partita rimasta nella storia, non tanto per il risultato, 1-0 per i padroni di casa con gol decisivo di Fuser, ma per i comportamenti del numero 10 che prima si rifiutò di calciare un rigore da lui guadagnato – parato poi da Mareggini a De Agostini – per poi raccogliere la sciarpa viola al momento della sostituzione, un gesto ancora oggi molto apprezzato dalla sua ex tifoseria.
Tornando all’ultimo decennio, fu fondamentale per il primo scudetto di Conte alla Juventus il pesante 0-5 rifilato alla Fiorentina, quando i bianconeri, distanti ancora quattro punta dal Milan capolista, misero le basi per un filotto incredibile che regalò il tricolore da imbattuti. Per prendersi una clamorosa rivincita a Firenze dovettero aspettare un paio di anni, in un match ormai entrato nella storia del club e ancora oggi celebrato. Nel finale di primo tempo gli ospiti il pesante uno-due messo a segno dal duo Tevez-Pogba sembrava segnare la partita non per Giuseppe Rossi. “Pepito” trovò prima il pareggio dopo un’ora di gioco, per poi pareggiarla al 76’. Il gol di Joaquin due minuti fece esplodere il “Franchi” che impazzì del tutto tre minuti dopo quando sempre il mancino ex Villarreal siglò la personale tripletta per il definitivo 4-2.
Passando invece alla Coppa Italia, l’ultimo precedente risale alla stagione 2015, sempre in semifinale. Sembrava tutto apparecchiato per i viola, capaci di violare lo Stadium con la doppietta di uno scatenato Salah, trovando però la furiosa reazione della Juventus protagonista al “Franchi” della partita perfetta, vinta 3-0 grazie a Matri, Pereyra e Bonucci, nell’anno della prima delle quattro coppe consecutive vinte da Max Allegri in sella alla panchina bianconera.