Genoa-Samp da brividi: protagonisti e ricordi del “Derby della Lanterna”

Sarà forse un derby in tono minore rispetto gli anni passati, ma l’attesa in città per Genoa-Sampdoria è sempre alle stelle. Una rivalità giunta all’edizione numero 77 in massima serie che nel tempo ha visto alternarsi partite indimenticabili a giocatori capaci di lasciare un segno indelebile. Partendo dai bomber, ce ne sono due a pari merito: Adriano Bassetto e Giuseppe Baldini. Se il primo li ha realizzati tutti con la Samp, per Baldini dopo i primi quattro in maglia doriana è arrivato anche l’acuto con il Grifone. A quota 4 invece c’è uno dei simboli della storia blucerchiata, Roberto Mancini, capitano di lungo corso che insieme a Gianluca Vialli ha regalato ai propri tifosi tante gioie come nel 1° ottobre 1989, quando i “gemelli del gol” ribaltarono il vantaggio iniziale di Fontolan consegnando il derby alla formazione di Boskov. Era la stagione precedente all’unico scudetto doriano, quello del 1990-91, ma in quell’annata resta celebre il sinistro magico su punizione del brasiliano Branco, il 25 novembre 1990, con i tifosi genoani che un mese dopo usarono quell’immagine come cartolina per augurare un buon Natale ai propri cugini. Tra i protagonisti degli ultimi anni in casa Sampdoria impossibile non citare Antonio Cassano. L’eterno Peter Pan barese ha vissuto a Genova una seconda giovinezza con picchi da assoluto fuoriclasse come nel derby del 17 febbraio 2008, quello deciso da Christian Maggio, in cui Fantantonio fece impazzire per tutti i 90 minuti la difesa avversaria servendo più volte assist al bacio all’esterno con il numero 7 che solo all’ultimo tentativo riuscì a far esplodere la Gradinata Sud dopo tanti tentativi falliti. Cassano protagonista anche nel 2010, l’anno della qualificazione ai preliminari di Champions, con un gran gol di testa che diede lo sprint decisivo alla squadra di Delneri per il quarto posto finale. Lato Genoa, proprio nel derby della Lanterna, arrivò il primo gol nipponico in Serie A ad opera di Kazu Miura mentre restano indelebili nella mente dei tifosi genoani la tripletta di Diego Milito, l’unica nella storia della stracittadina, nel 3-1 del 3 maggio 2009, in una partita spettacolare e rovente con 9 ammoniti e 3 espulsi e decisa proprio dal tris del “Principe” al suo derby in carriera E soprattutto quello deciso da Mauro Boselli, il “retrocessore” come viene ricordato da quelle parti, che con un gol al 96’ contribuì a far scendere in serie cadetta la Sampdoria e a rimanere per eterno nel cuore dei suoi tifosi.