Gonzalo Higuain dice addio al calcio giocato: numeri e statistiche del fuoriclasse argentino

Pubblicata il 04/10/2022
Gonzalo Higuain dice addio al calcio giocato: numeri e statistiche del fuoriclasse argentino
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“È arrivato il momento di dire addio al calcio”, così Gonzalo Higuain durante una conferenza stampa ha annunciato l’intenzione di ritirarsi a fine anno quando scadrà il contratto con l’Inter Miami, ultima tappa di una carriera lunga 17 anni.

Un attaccante completo, moderno, capace di colpire in ogni modo, da ogni posizione. Le prime reti con la maglia del River Plate, tra cui un’indimenticabile doppietta nel “Superclasico” contro il Boca non ancora diciannovenne, per poi passare al Real Madrid con cui collezionerà 121 gol in sei anni e mezzo, con ben sei trofei vinti. Poi, anche un po’ a sorpresa, il passaggio al Napoli in una storia di odio e amore culminata con i 36 gol – record personale in una singola stagione di Serie A – nell’ultimo anno in Campania, prima di accettare il passaggio ai rivali storici della Juventus, un trasferimento che lo farà diventare il nemico numero uno dei tifosi partenopei. L’impatto con il mondo bianconero è subito importante, due scudetti consecutivi, 55 gol in due stagioni e soprattutto la Champions League sfiorata al primo colpo e persa in finale proprio contro i suoi ex compagni del Real. Dopo l’acquisto del suo compagno ai Blancos Cristiano Ronaldo, la dirigenza juventina decide di accantonarlo e da quel momento in più non si vedrà mai più il vero Pipita. Sei mesi al Milan, altrettanti al Chelsea, prima di una reunion con Sarri in bianconero, in cui segnerà sì 11 gol, ma salutando per sempre il calcio europeo. Per lui si aprono le porte della MLS, con l’Inter di Miami, squadra con cui saluterà il calcio. Nel mezzo tanta nazionale (31 gol totali e sesto posto all-time tra i marcatori) e tanti secondi posti, il più doloroso ai mondiali del 2014, per un calciatore dominante soprattutto nei momenti di massima forma, ma che ha lasciato la sensazione di non aver raggiunto mai il suo vero apice nonostante i 364 gol realizzati.