Ibrahimovic punta il record, può diventare il più esperto marcatore in Champions

Dopo Totti, sotto con Willy Olsen. Ibrahimovic ormai è destinato a battere tutti o quasi i record di longevità, specie quelli che riguardano il gol. Con le due reti alla Fiorentina, ha segnato a 40 anni e 48 giorni la doppietta più “anziana” nella storia della Serie A e dei cinque maggiori campioniati europei, battendo il precedente primato del numero 10 giallorosso. Ora, ha a portata di piede anche il record di goleador più datato in Champions League-Coppa dei Campioni, che da più di mezzo secolo appartiene appunto a Willy Olsen. Chi era costui? Norvegese classe 1921, Olsen giocò come attaccante per 14 stagioni nel Fredrikstad, dal 1946-47 al 1960-61. E proprio nella sua ultima annata da giocatore gli capitò di fare gol all'Ajax, nel primo turno della Coppa dei Campioni, alla rispettabile età di 39 anni e 218 giorni. La gara finì 4-3 per i norvegesi e lo 0-0 del ritorno li portò agli onori degli ottavi, dove furono eliminati dall'Aarhus, senza che Olsen riuscisse a migliorare il suo primato. Ora tocca a Ibra, che ha a disposizione almeno due occasioni: la prima subito, in casa dell'Atletico Madrid. Pioli medita se impiegarlo come ciambella di salvataggio in un incontro nel quale il Milan è obbligato a vincere, oppure se risparmiarlo in vista del campionato. La seconda occasione arriverà il 7 dicembre, in casa con il Liverpool, nell'ultimo turno del girone. Dopo di che, se il Milan non centrerà l'impresa della qualificazione, sarà rimandato tutto al prossimo anno, quando Ibrahimovic di anni ne avrà quarantuno suonati. A occhio, sarà ancora in campo, anche a giudicare da sue dichiarazioni recenti: «Non ho fissato una data per smettere, voglio continuare il più a lungo possibile e non pensare a quando finirà. Il mio corpo invecchia, ma la mia testa diventa più giovane e ho un aspetto migliore, sono più bello...».