Ibrahimovic, da salvatore della patria a flop con la Svezia

Nel calcio due più due non fa sempre quattro, e in Svezia qualcuno sta provando a farlo presente, pur con toni molto garbati. Il valore aggiunto, nello specifico, doveva essere Ibrahimovic, tornato nel marzo scorso in nazionale, dopo un'assenza di cinque anni. Ibra andava a reinnestarsi su un telaio collaudato e coeso, che aveva ottenuto la qualificazione agli europei e stava viaggiando ottimamente nel girone di qualificazione mondiale. Saltata Euro 2020 per infortunio, Ibra ha ritrovato la nazionale nei giorni scorsi per il doppio confronto con Georgia e Spagna, decisivo per andare ai mondiali. Obiettivo, mantenere la prima piazza e volare direttamente in Qatar. Ma due pi? due, appunto, non fa quattro e la presenza di Ibrahimovic non ha impedito una rovinosa e imprevista sconfitta in casa della modesta Georgia. A quel punto, sarebbe stata necessaria l'impresa in casa della Spagna (peraltro battuta all'andata, senza Ibra). Zlatan è entrato nella ripresa sullo 0-0, ma quando Morata ha portato in vantaggio la Spagna, ha perso la testa e ha rifilato una spallata dritta nella schiena di Azpilicueta. Risultato: ammonizione e conseguente squalifica, da scontare nel primo turno dei playoff.
Dai media svedesi si sono levate in questi giorni voci di moderata critica. C'è chi ha definito il suo ritorno una mossa "poco indovinata", anche se "sembra ancora presto per gridare al fallimento". Il giovane Isak, che contro la Georgia ha fatto coppia con lui in attacco, si guarda bene dal criticarlo: "Non credo che Ibrahimovic ci influenzi in qualche modo, se non in positivo. È un giocatore di grande classe". Ma non è detto che in squadra la pensino tutti allo stesso modo. Da ricordare le impressioni di Ekdal, uno dei senatori, che già oltre un anno fa, ricordando anche l'ottimo mondiale del 2018, si chiedeva se davvero Ibrahimovic fosse stato sempre un fattore positivo per la nazionale svedese. "La nostra squadra era composta da una stella di livello mondiale e dieci buoni giocatori che avrebbero dovuto aiutarlo a dominare. E questa tattica non ha funzionato". Dubbi che dopo le ultime prestazioni potrebbero essersi rafforzati.