Inter, una semfinale da conquistare e un tabù da sfatare col Bayern: quale?

Nei precedenti contro i bavaresi in Champions i nerazzurri a San Siro non hanno mai vinto. Si parte dal blitz dell'andata, firmato Lautaro-Frattesi

Di Luca AzzurriPubblicata il 15/04/2025
Inter, una semfinale da conquistare e un tabù da sfatare col Bayern: quale?
Dopo il 2-1 in Baviera, l'Inter sogna le semifinali di Champions League

Attesa, voglia di San Siro e di semifinale Champions. L’Inter si prepara al secondo round contro il Bayern Monaco, il ritorno dei quarti di finale con vista neanche così distante sulla coppa dalle grandi orecchie, per la prima storica edizione dal formato maxi griffata 2025.


Dopo il blitz della scorsa settimana in Baviera, con la rete del solito Muller a infilarsi e ad illudere, tra i jolly Lautaro e Frattesi (1-2), la squadra di Inzaghi ha dalla sua un prezioso vantaggio da dover difendere e anche il fattore Meazza, tutto per lei. 


Nel passato però, contro il Bayern, ciò non era bastato, mai, per battere la corazzata tedesca.


I numeri primi avversari, e non, dei nerazzurri


Come ha riportato nelle scorse ore la UEFA, “il Bayern Monaco ha sempre vinto nelle quattro trasferte contro l'Inter nelle competizioni europee, comprese tutte e tre in Champions League, senza subire gol (2-0 nel 2006, 1-0 nel 2011 e 2-0 nel 2022). Questa è infatti la serie più lunga di sconfitte casalinghe consecutive della squadra italiana contro una stessa avversaria tra tutte le competizioni europee (4)”.


Non proprio il massimo per la ‘Pazza’ in vista di domani sera, anche se a ciò va aggiunto un altro dato significativo, che invece fa ben sperare il popolo nerazzurro.


L'Inter, infatti, ha superato il turno in 21 dei precedenti 23 confronti nella fase a eliminazione diretta di Coppa dei Campioni/Champions League dopo aver vinto nel match d'andata. Una di queste due eliminazioni è arrivata proprio la scorsa stagione, con il ko ai rigori contro l'Atlético Madrid di Simeone negli ottavi di finale, dopo il successo per 1-0 all'andata a San Siro (2-2 complessivo e sconfitta 3-2 ai penalty).


Giusto guardare il doppio lato della medaglia, sottolineando sia con merito il vantaggio che Thuram e compagni si sono conquistati all’Allianz Arena, ma anche mettendo in guardia l’attuale capolista della nostra Serie A verso ciò che potrebbe accadere quando il Bayern Monaco solca il terreno di gioco di San Siro.


I precedenti, amari, nel dettaglio


L’ultimo incrocio assoluto ai piedi del Duomo è datato settembre 2022, sfida valida per i gironi di Champions. A spuntarla, senza patemi, l’undici di Nagelsmann, 2-0, centro di Sane’ e autorete di D’Ambrosio. E game over.


Prima ancora, fu Mario Gomez a giustiziare l’Inter del post-triplete. Ventitré febbraio 2011, andata degli ottavi (sempre Champions), minuto 90. Tiro apparentemente innocuo dalla distanza, Julio Cesar pasticcia e la regala al bomber della nazionale tedesca, al quale non sembra vero fare tap-in e gelare un Meazza già infreddolito da vento e pioggia di quella notte.


E, come si dice in questi casi, non c’è due senza tre. Settembre 2006, sempre Champions, prima fase. L’Inter ‘Manciniana’ con Ibra e Crespo davanti viene colpita nel finale, dopo uno 0-0 senza scintille, prima dall’eterno Pizarro e poi da un giovanissimo Podolski (sì, quello che una decina d’anni più tardi sarebbe proprio passato anche da Milano, sponda nerazzurra, ma senza lasciare granché). 


Due a zero, con tanto di rossi a Ibra e a Fabio Grosso, che il meglio contro i tedeschi l’aveva già mostrato qualche mese prima, tra Dortmund e Berlino… Fu così l’undici di Felix Magath a far festa, in un’edizione di Champions diventata presto molto cara all’altra milanese: citofonare ad Atene e chiedere cosa accadde a fine maggio del 2007.


E allora, è la notte per prendersi e riprendersi tutto, da ‘Pazza’, solo come l’Inter sa fare, e per schiacciare un tabù alquanto doloroso.