Italia, disastro Champions: dal 2011 solo Juve e Roma in semifinale

Se quella dell'Inter poteva essere un'eliminazione preventivabile, al primo ottavo di finale dopo un decennio, l'uscita di scena della Juve dalla Champions League, per giunta arrivata con un sonoro 3-0 in casa, è l'ennesima delusione dell'Italia nella coppa dei campioni, in un decennio che ha regalato poche gioie, nessun successo e tanto rammarico. Il calcio dello stivale non riesce a imporsi in un torneo continentale dal 2010, quando fu l'Inter di Mourinho a salire sul tetto d'Europa. Ci ha provato la Juventus per ben due volte, uscendo però sconfitta in finale prima dal Barcellona nel 2015 e due anni dopo dal Real Madrid.

Che tra i top club nostrani e le big del vecchio continente ci fosse qualche gradino di differenza si sapeva, ma raccolto dal 2011 in poi è comunque troppo poco. Nelle ultime undici stagioni, infatti, solo in tre occasioni un'italiana ha raggiunto almeno la semifinale. C'è riuscita due volte la Juventus, quando nel 2015 e nel 2017 è arrivata fino all'atto conclusivo, dove sono arrivate prima una sconfitta per 3-0 contro il Barcellona e successivamente una per 4-1 a favore del Real Madrid di Cristiano Ronaldo, che poco più di un anno dopo si sarebbe trasferito a Torino. Con il portoghese, però, i bianconeri non sono mai andati oltre i quarti di finale, raggiunti solo nel suo primo anno in Italia. Successivamente, due amare eliminazioni agli ottavi per CR7 e compagni. L'altra squadra a raggiungere la semifinale è stata la Roma di Eusebio Di Francesco, che per raggiungere il penultimo atto della competizione ha dovuto rimontare il Barcellona dopo il 4-1 dell'andata al Camp Nou, vincendo 3-0 in una partita storica e decisa dal colpo di testa nel finale di Manolas, che ha sancito il passaggio del turno dei capitolini. Si sono invece fermate ai quarti il Milan (2012), l'Inter (2011) e l'Atalanta (2020).