Italia: dopo il terzo posto dell’ultima edizione, Mancini cerca la svolta ancora in Nations League

Pubblicata il 03/06/2022
Italia: dopo il terzo posto dell’ultima edizione, Mancini cerca la svolta ancora in Nations League
©Shutterstock/No use without permission
Proprio come nell’edizione 2018-19 della Nations League, la prima nella storia della competizione, l’Italia deve rimettere insieme i cocci di un’altra dolorosa eliminazione ai playoff mondiali e soprattutto ripartire. Lo farà ancora con Roberto Mancini, che proprio nella nuova competizione UEFA iniziò a costruire quella squadra capace di trionfare poi a Euro 2020. L’avvio però quattro anni fa tutt’altro che facile: pari interno acciuffato nel finale in casa contro la Polonia e sconfitta netta più nello svolgimento della partita che nel risultato in Portogallo. Era un girone a solo tre squadre, la prima diretta alla Final Four, l’ultima retrocessa nella “Serie B” di Nations. Per questo la trasferta polacca assumeva un significato particolare. Una partita giocata alla grande, dominata per tutti e 90 i minuti, ma risolta solo in pieno recupero dalla zampata di Biraghi. Ultimo posto evitato, niente miracolo nell’ultima gara contro il Portogallo e appuntamento all’edizione successiva. Dove l’Italia arrivava con tutt’altro piglio, grazie a una striscia di risultati utili consecutivi aperta, un gioco e quell’entusiasmo ritrovato fondamentali per vincere il girone, allargato a quattro squadre. Tre vittorie e tre pareggi, equamente divisi tra Olanda, Polonia e Bosnia, con proprio il successo nell’ultima giornata in casa di Dzeko e compagni a sancire il primo accesso alle Final Four, in programma proprio in casa nell’autunno 2021. Con il vento in poppa per il successo di Wembley l’Italia viene però sconfitta nella semifinale di San Siro dalla Spagna per 2-1, prima di vincere la finalina per il terzo posto contro il Belgio, ancora un 2-1, che è l’ultimo vero successo di spessore della formazione del ct Mancini. Da quel giorno la squadra sembra aver perso il filo, l’eliminazione con la Macedonia il punto più basso, la sconfitta di pochi giorni fa nella Finalissima un ulteriore segnale che c’è di nuovo da cambiare, con la speranza che sia ancora la Nations a trasformare un’Italia troppo brutta per essere vera.