Italiane in Europa, perché tutte possono sognare in grande

Pubblicata il 08/11/2022
Italiane in Europa, perché tutte possono sognare in grande
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Sette italiane per sognare la gloria. L'Italia va alla conquista dell'Europa con Napoli, Inter e Milan in Champions League, Juventus e Roma in Europa League e Lazio e Fiorentina che giocheranno la Conference League; per tutte, nonostante il calcio italiano non faccia più parte dell'èlite europea da qualche anno, c'è però la possibilità di sognare. Per il Napoli, che ha vinto il proprio girone, agli ottavi di finale ci sarà l'Eintracht Francoforte, formazione temibile ma che non può spaventare una squadra prima in classifica in Italia e capace di vincere 14 delle ultime 15 partite disputate. Con Inter e Milan, invece, l'urna è stata meno benevola ma non di certo cattiva. I nerazzurri hanno pescato il Porto dell'ex Sergio Conceicao; avversario sicuramente ostico, ma alla portata dei nerazzurri, mentre la squadra di Pioli è quella, tra le italiane, a cui è andata peggio visto che dovrà vedersela con il Tottenham di Antonio Conte. L'ottimismo, però, è d'obbligo visto sia il cammino degli Spurs nel girone, qualificati all'ultima giornata sul campo del Marsiglia dove aver seriamente rischiato l'eliminazione, sia per il ruolino di marcia dell'allenatore italiano in Europa non proprio esaltante. Ad alimentare l'ottimismo anche per il futuro, poi, ci sono gli altri accoppiamenti che vedranno eliminate almeno due delle grande favorite: il match tra Bayern Monaco e PSG, infatti, vale una finale e toglierà dalla contesa una delle due. Stesso discorso per Liverpool-Real Madrid; due avversarie top in meno sulla strada delle italiane verso la finale.


JUVENTUS A CACCIA DELL'EUROPA LEAGUE - Anche in Europa League le premesse per fare bene ci sono tutte. Le maggiori speranze, per forza di cose, le ha la Juventus sia per rosa sia per blasone. I bianconeri, infatti, sono stati eliminati malamente dalla Champions League e la voglia di riscatto in Europa, con la concreta possibilità di portare a casa un trofeo che garantirebbe la Champions League anche il prossimo anno, sono argomenti più che sufficienti per Allegri. Il sorteggio, poi, ha riservato il Nantes, squadra ammessa grazie alla vittoria in Coppa di Francia ma dalla caratura sicuramente inferiore rispetto alla Juventus. C'è poi un precedente che fa sognare: era il 1996 quando bianconeri e gialloverdi si incrociarono, quella volta in Champions League, e a fine anno fu proprio la Juventus ad alzare al cielo il trofeo. Peggio è andata alla Roma, che ha pescato il Salisburgo; gli austriaci sono avversario temibile, ma vedere il Milan vincere 4-0 nella partita decisiva per la qualificazione proprio contro di loro, infonde in Mourinho e soci un cauto ottimismo.


CONFERENCE LEAGUE DI CONSOLAZIONE - Infine il capitolo Conference League, coppa non troppo amata almeno fin quando non si entra nel vivo. E' questo il caso della Lazio che, dopo essersi leccata le ferite per l'eliminazione dall'Europa League per differenza reti, dovrà tuffarsi nella competizione con l'obiettivo di vincerla, "strappandola" dalle mani dei cugini romanisti, detentori del trofeo. Una missione che non sembra impossibile a partire dal sorteggio che ha riservato il Cluj, formazione romena che evoca cattivi ricordi ma che è decisamente alla portata della squadra di Sarri. Discorso diverso per la Fiorentina che ha pescato forse l'avversario peggiore, il Braga, vera sorpresa del campionato portoghese subito dietro le grandi Porto e Benfica. Un avversario complicato, ma che se superato può infondere coraggio e slancio per la cavalcata fino alla finale.