Italiano-Spezia: c’eravamo tanto amati. L’ex tecnico ligure torna al “Picco” dopo un addio burrascoso

Due anni incredibili che hanno portato lo Spezia per la prima volta nell’élite del calcio con l’aggiunta di una salvezza neanche troppo sudata, figlia di uno stile di gioco riconoscibile e apprezzato da tutta Italia. Si può riassumere così l’era, seppur breve, di Vincenzo Italiano in sella alla panchina ligure. Due realtà che si sono incrociate crescendo insieme, per una storia d’amore finita in malo modo. Dopo aver rifiutato la corte di diversi club durante l’estate – Sassuolo su tutti – sembrava fatta per la sua permanenza allo Spezia, ma dopo aver addirittura concordato la strategia di mercato con il direttore tecnico Pecini, la chiamata viola, giunta in seguito all’addio inaspettato di Gattuso, ha fatto cambiare i piani del tecnico nativo di Karlsruhe, incapace di resistere alla corte viola. Nelle dichiarazioni prepartita Italiano ha parlato di un errore di comunicazione nelle fasi embrionali della trattativa e di come sarà per sempre grato alla piazza che l’ha lanciato nel grande calcio, tuttavia queste parole non dovrebbero salvarlo da un’accoglienza tutt’altro che positiva del “Picco”. La ferita è ancora aperta per il popolo bianconero, che sicuramente non dimenticherà mai la clamorosa promozione arrivata nel difficile campionato in pieno periodo Covid, l’emozionante cavalcata in massima serie con alcune chicche come il colpaccio al “Maradona” e la vittoria interna sul Milan su tutte, ma che non gli perdonerà l’interruzione di una storia d’amore da sogno, soprattutto nel giorno di San Valentino.