Jurgen Klopp: compie 55 anni il maestro del Gegenpressing

Pubblicata il 16/06/2022
Jurgen Klopp: compie 55 anni il maestro del Gegenpressing
Jurgen Klopp

Jurgen Klopp, uno dei tecnici più ammirati e vincenti del mondo compie 55 anni. Ex giocatore professionista, il nativo di Stoccarda ha dedicato la maggior parte della sua carriera al Mainz 05, prima dividendosi tra il ruolo di attaccante e difensore, per poi diventare l’allenatore più longevo di un club guidato dal 2001 al 2008, anni nel quale ha trascinato la squadra alla promozione in Bundesliga. Nel 2008, Klopp l’approdo al Borussia Dortmund, vero punto di svolta del suo percorso. Due vittorie consecutive in Bundesliga nel 2011 e 2012, la conquista della DFL-Supercup nel 2013 e 2014, così come alla DFB-Pokal nel 2012, oltre al raggiungimento della finalissima di Champions del 2013, persa allo scadere contro il Bayern Monaco. Sulla panchina dei gialloneri è diventato un vero idolo per la propria tifoseria, anche fuori dal campo, con interviste mai banali e molto spesso esilaranti.


Dopo la fine della sua storia con il Borussia arriva la chiamata del Liverpool, che ha pensato proprio a Klopp per tornare grande, scelta col senno di poi rivelatasi più che giusta. Indimenticabile la storica vittoria in finale di Champions League nel 2019 contro il Tottenham, il successivo Mondiale per Club e soprattutto il successo in Premier League, centrato nell’anno della pandemia dopo 30 anni di digiuno. Nell'ultima annata forse la migliore versione dei suoi Reds, grande spettacolo ma risultati che potevano essere anche migliori. Un secondo posto in campionato, a un solo punto dal Manchester City campione, dopo una lotta durata l’intera stagione o l’immeritata sconfitta in finale di Champions contro il Real Madrid, risultato che condanna l'allenatore tedesco, a diventare l'unico allenatore nella storia, assieme a Marcello Lippi, ad aver perso tre finali di Champions League su un totale di quattro tentativi. Nonostante ciò non mancano i successi: FA Cup e Coppa di Lega, in entrambi i casi ai rigori contro il Chelsea.


Altri titoli in bacheca, ben 11 in carriera, ma non solo. I soli numeri infatti non possono spiegare un personaggio autentico, per certi versi rivoluzionario – il suo Gegenpressing ha fatto scuola soprattutto in Germania – che anno dopo anno è sempre riuscito a migliorare le proprie squadre sempre con quell’immancabile sorriso e il suo non sapersi prendere mai troppo sul serio.


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