Juventus tradizione negativa contro le prime della classe: eguagliato un record di sessanta anni fa

Ricorrono oggi le "nozze d'argento" di una delle più clamorose vittorie della storia della Juventus, un memorabile 1-6 in casa di un Milan di Arrigo Sacchi a fine ciclo, che resterà per sempre impresso nella storia del club. Il rumore del precedente storico fa il paio con una stagione davvero anomala per i bianconeri, rimasti a digiuno di vittorie contro le top-3 della Serie A per la prima volta nella storia dalla stagione 1961-62. Gli uomini di Allegri hanno avuto la scorsa domenica nel match interno contro l'Inter l'ultima opportunità per evitare di ritoccare questo spiacevole record, ma nonostante una delle prestazioni più convincenti dell'intero campionato, il risultato finale del derby d'Italia ha sorriso ai rivali nerazzurri. Anche nelle precedenti cinque sfide contro le prime tre in classifica, Milan, Napoli e Inter è mancato l'acuto finale, come dimostrano i quattro pareggi ottenuti all'andata con l'Inter, un 1-1 acciuffato nel recupero grazie al rigore di Dybala, in entrambi i confronti contro il Milan (1-1 allo Stadium e 0-0 nel ritorno di San Siro) e nel ritorno dell'Epifania contro il Napoli, ancora un 1-1 che arrivò dopo il 2-1 del “Maradona” a favore dei campani della terza giornata. La sconfitta di domenica contro l'Inter certifica inoltre in maniera chiara l'impossibilità della rimonta scudetto per la Juve, che dopo l'amara sconfitta in finale di Supercoppa Italiana, sempre contro l'Inter e l'eliminazione in Champions League subita da Villarreal, ha un unico obiettivo a disposizione: la Coppa Italia. Dopo la vittoria dell'andata al Franchi, c'è da eliminare la Fiorentina - in una partita tutt'altro che segnata - per arrivare a giocarsi un'ipotetica finale contro una delle milanesi, con i tifosi juventini che sperano in un esito diverso rispetto al campionato per evitare di concludere dopo dieci anni una stagione senza titoli.