Juventus: tradizione positiva dopo l’1-1 in trasferta dell’andata, ma occhio all’ultimo precedente

Quello di tre settimane fa all’Estadio de la Ceramica – ex Madrigal – di Villarreal è stato il decimo 1-1 esterno ottenuto dalla Juventus nella sua storia europea in una gara di andata a eliminazione diretta. Nei nove precedenti la tradizione sorride ai bianconeri, capaci di passare il turno in sei occasioni contro tre sole eliminazioni, tra cui però l’ultima, quella contro l’Ajax in Champions League nella stagione 2018-19 quando i lancieri si imposero 1-2 mettendo fine al sogno europeo di Massimiliano Allegri, in quello che è stato, fino a oggi, l’ultimo match da dentro o fuori nelle coppe del tecnico livornese. La prima volta fu invece nella vecchia Coppa Campioni contro il Panathinaikos, nel primo turno, quando a Torino la Juve si impose per 2-1. Ci vollero i rigori, dopo l’1-1 del Comunale, per sbarazzarsi ancora dell’Ajax, mentre nel 1979-80 in Coppa delle Coppe arrivò la prima eliminazione per merito dell’Arsenal, capace di passare per 0-1 fuori casa dopo il pari londinese. I quattro successivi 1-1 esterni hanno visto sempre il passaggio del turno e l’arrivo in finale, a partire dal 2-0 contro lo Standard Liegi conquistato nella Coppa Campioni 1982-83, poi persa nell’ultimo atto contro l’Amburgo, per spostarci al 1984 e al 2-1 ottenuto in semifinale contro il Manchester United in una Coppa delle Coppe poi vinta contro il Porto. Nelle altre due occasioni arrivò la finale, ma ancora con sconfitta – come spesso è successo nella storia del club – prima dopo il 3-0 nella Coppa Uefa 1994-95 contro l’Eintracht Francoforte, poi dopo il 2-0 contro il Rosenborg del 1996-97. Il penultimo episodio vide la Juventus ancora eliminata dal Manchester United: dopo il pareggio all’ultimo respiro di Giggs all’Old Trafford, i Red Devils riuscirono a rimontare il 2-0 iniziale di Pippo Inzaghi, nell’edizione 1998-99 della clamorosa finale vinta al Camp Nou contro il Bayern Monaco.