Kakhaber Kaladze: il calciatore diventato sindaco

Da Tbilisi a …Tbilisi, in pochissime parole si potrebbe racchiudere così la parabola di Kakhaber Kaladze, partito dalla capitale georgiana come giovane calciatore di talento, esploso nel 1994 a 16 anni nella Dinamo, la formazione più importante della Georgia, per poi tornare oltre 30 anni dopo nelle vesti di sindaco. In mezzo per lui tre stagioni alla Dinamo Kiev e soprattutto tanta Italia. In particolare il suo nome è legato al Milan dove è rimasto per dieci anni prima di concludere con due stagioni da protagonista nel Genoa. Un giocatore intelligente, capace di ricoprire varie posizioni in campo, rivestendo anche un ruolo fondamentale all’interno dello spogliatoio. Partito da centrocampista centrale, con una buona attitudine al gol, si è riciclato difensore nel Milan di Ancelotti capace di alzare al cielo due Champions League, prima da terzino poi soprattutto da centrale. Una volta attaccati gli scarpini al muro Kaladze ha avuto solo un obiettivo, tornare in patria per fare politica. L’ascesa è stata rapidissima: pochi mesi dopo aver smesso era già Ministro dell’Energia e Risorse Naturali con tanto di nomina di secondo vice-premier georgiano. Incarico durato fino al 2017 quando si dimette per fare il sindaco di Tbilisi venendo nominato al primo giro di consultazioni con il 51% delle preferenze. Tra i ringraziamenti per lui impossibile non citare l’Italia e il Milan per avergli donato quella mentalità vincente che ha voluto trasportare alla politica del suo paese, finora con ottimi risultati.