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Kessié e Romagnoli, ultimo ‘tango’ in rossonero
Pubblicata il 19/05/2022
©Shutterstock/No use without permission
Il Milan giocherà con il Sassuolo l’ultima sfida, quella più importante, che vale una stagione. Per due importanti giocatori sarà con ogni probabilità, l’ultimo ‘tango’ con il club rossonero. Di sicuro l’addio più pesante, per il centrocampo di Stefano Pioli, è quello di Franck Kessie che dal prossimo anno giocherà con la maglia, altrettanto prestigiosa del Barcellona. Nonostante le parole di inizio luglio “mi piacerebbe restare a vita”, il centrocampista ivoriano ha scelto di andare via ma è pronto per l’ultimo regalo: trascinare il Milan al diciannovesimo scudetto. Altro addio importante, vista la scadenza imminente di contratto, sarà quello del capitano Alessio Romagnoli, nell’ultimo anno non più così indispensabile con l’arrivo di Tomori. Il capitano rossonero arrivato nel 2015 per 25 milioni, ha giocato 246 gare e segnato 10 gol con il Milan, non scende in campo dallo scorso febbraio e nel suo futuro potrebbe esserci la Lazio.
Queste due non saranno le uniche uscite: al termine della stagione saluterà anche Samu Castillejo. L’esterno spagnolo sarebbe già dovuto partire in estate, quando fu proposto allo Spartak Mosca e l’inverno scorso, quando Sampdoria ed Espanyol tentarono di fargli cambiare aria, ma nonostante il pochissimo spazio a disposizione ha scelto di restare. Ora per lui il futuro tornerà a parlare spagnolo. Il quarto partente sarà invece Tiemoué Bakayoko: tornato al Milan dopo tre anni come risorsa d’esperienza in mediana, il francese ha giocato poco e male. Oltre a questi addii praticamente certi non va tralasciato infine l’enigma più grande, quello legato ad un certo Zlatan Ibrahimovic, ma questa è un’altra storia.
Queste due non saranno le uniche uscite: al termine della stagione saluterà anche Samu Castillejo. L’esterno spagnolo sarebbe già dovuto partire in estate, quando fu proposto allo Spartak Mosca e l’inverno scorso, quando Sampdoria ed Espanyol tentarono di fargli cambiare aria, ma nonostante il pochissimo spazio a disposizione ha scelto di restare. Ora per lui il futuro tornerà a parlare spagnolo. Il quarto partente sarà invece Tiemoué Bakayoko: tornato al Milan dopo tre anni come risorsa d’esperienza in mediana, il francese ha giocato poco e male. Oltre a questi addii praticamente certi non va tralasciato infine l’enigma più grande, quello legato ad un certo Zlatan Ibrahimovic, ma questa è un’altra storia.