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L'ennesima scoperta di Gasperini: Moustafa Cissè, dalla Seconda Categoria al primo gol in Serie A
Pubblicata il 21/03/2022
©Shutterstock/No use without permission
L'Atalanta si conferma fucina di talenti, in particolare nel corso cominciato con l'approdo di Gian Piero Gasperini in panchina. Il gol che ha deciso la sfida in casa del Bologna porta la firma di Moustapha Cissé, classe 2003 con una storia davvero particolare, diversa dalla maggior parte dei calciatori e a tratti forse unica.
Cissé, 18 anni di età, è arrivato in Italia dalla Guinea e fino a gennaio militava nella Rinascita Refugees, squadra della seconda categoria pugliese composta interamente da calciatori richiedenti asilo. Cissé, orfano del padre scomparso qualche anno fa, arriva a 16 anni in Italia. La prima parte di stagione l'ha disputata tra i dilettanti pugliesi, ma tra gennaio e febbraio, in un torneo della sua categoria, attira gli sguardi dei talent scout atalantini. Il club decide di portarlo a Bergamo e aggregarlo alla formazione primavera, ma Cissé ci rimarrà ben poco prima di fare il grande salto. Nelle tre partite disputate nella categoria giovanile sigla altrettanti gol, meritandosi l'attenzione di Gasperini, che decide di portarlo con la prima squadra già in occasione della sfida con il Genoa, causa anche l'emergenza in attacco. Contro il Bologna, ieri sera, è arrivata la seconda convocazione, ma stavolta le cose sono andate diversamente: Cissé entra nel secondo tempo al posto di Luis Muriel, mettendo in porta il pallone che consegna i tre punti all'Atalanta in un periodo in cui ogni vittoria vale tantissimo, con la Dea che deve provare a sognare ancora la qualificazione in Champions. E' presto per dirlo, ma Cissé potrebbe essere l'ennesimo giocatore scoperto e spinto al massimo potenziale da Gasperini, uno che di calciatori ne ha valorizzati tanti.
Cissé, 18 anni di età, è arrivato in Italia dalla Guinea e fino a gennaio militava nella Rinascita Refugees, squadra della seconda categoria pugliese composta interamente da calciatori richiedenti asilo. Cissé, orfano del padre scomparso qualche anno fa, arriva a 16 anni in Italia. La prima parte di stagione l'ha disputata tra i dilettanti pugliesi, ma tra gennaio e febbraio, in un torneo della sua categoria, attira gli sguardi dei talent scout atalantini. Il club decide di portarlo a Bergamo e aggregarlo alla formazione primavera, ma Cissé ci rimarrà ben poco prima di fare il grande salto. Nelle tre partite disputate nella categoria giovanile sigla altrettanti gol, meritandosi l'attenzione di Gasperini, che decide di portarlo con la prima squadra già in occasione della sfida con il Genoa, causa anche l'emergenza in attacco. Contro il Bologna, ieri sera, è arrivata la seconda convocazione, ma stavolta le cose sono andate diversamente: Cissé entra nel secondo tempo al posto di Luis Muriel, mettendo in porta il pallone che consegna i tre punti all'Atalanta in un periodo in cui ogni vittoria vale tantissimo, con la Dea che deve provare a sognare ancora la qualificazione in Champions. E' presto per dirlo, ma Cissé potrebbe essere l'ennesimo giocatore scoperto e spinto al massimo potenziale da Gasperini, uno che di calciatori ne ha valorizzati tanti.