La guerra entra nel mondo del calcio, gli effetti dello scontro Russia-Ucraina sul pallone

La guerra tra Russia e Ucraina sta avendo ripercussioni anche sul mondo del calcio e sullo sport in generale: la decisione dell'Europa di imporre sanzioni al paese di Vladimir Putin, infatti, ha spinto diverse federazioni a prendere provvedimenti nei confronti degli atleti russi e il calcio non si è fatto da parte. FIFA e UEFA hanno infatti del tutto tagliato fuori Russia, Bielorussia e i rispettivi club da ogni competizione internazionale. Una scelta che fa riflettere, soprattutto se si pensa che la Russia ha ospitato l’ultima edizione del Mondiale nel 2018, vinto poi dalla Francia.

Anche gli sponsor stanno abbandonando via via la Russia. Ad esempio la Champions League, che aveva tra i suoi sponsor principali “Gazprom”, azienda energetica in parte controllata dallo stato russo, ha deciso di escluderla dal proprio portfolio. Anche lo Schalke 04, poi, ha deciso di salutare il partner russo, il cui logo è stato già rimosso dalle maglie e dal centro sportivo.

Nel frattempo, il Manchester United ha tagliato i ponti con Aeroflot, compagnia di bandiera russa, il cui spazio aereo si è notevolmente ridotto in Europa e negli Stati Uniti. Il colpo più doloroso lo assesta però forse Adidas, che – tramite un portavoce – ha reso noto di voler chiudere la sponsorship con la Federcalcio russa. Gli effetti della guerra si fanno sentire anche nel dorato mondo del pallone ancora una volta specchio della società.