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Mazzarri ritrova il Napoli, il tecnico di nuovo di fronte all'ex
Pubblicata il 21/02/2022
©Shutterstock/No use without permission
Walter Mazzarri e il Napoli rappresentano uno di quei binomi impossibili da slegare. Sono in pratica quattro le stagioni che hanno visto il tecnico toscano sedere sulla panchina del San Paolo, da qaundo subentrò a Roberto Donadoni nel 2009 fino al 2013, l'allenatore classe 1961 ha accompagnato gli azzurri dalle posizioni di metà classifica fino a diventare una delle formazioni di vertice del campionato italiano di allora. Dall'altra parte, l'esperienza e i risultati ottenuti con i partenopei hanno permesso a Mazzarri di fare un salto di qualità come appeal per quanto riguarda la sua professione, portandolo poi a essere ingaggiato dall'Inter appena conclusa la sua esperienza alle pendici del Vesuvio. Ecco perché quella tra Cagliari e Napoli non può non essere la sua partita, vissuta tra il ricordo di uno stupendo passato e un presente complicato a caccia della salvezza in una stagione difficile
Dopo essere arrivato a ottobre 2009 sulla panchina azzurra, Mazzarri riuscì a portare la squadra al sesto posto e alla qualificazione in Europa League, a soli due anni dalla promozione in massima serie arrivata nel 2008. Nella stagione successiva, i partenopei chiudono al terzo posto dietro a Milan e Inter, trovando l'accesso diretto alla Champions League, al cui esordio fanno un figurone: in un girone composto da Bayern Monaco, Villarreal e dal Manchester City di Roberto Mancini, gli uomini di Mazzarri si piazzano secondi dietro solo ai tedeschi mentre in campionato le cose non vanno benissimo con il quinto posto finale, ma nello stesso anno arriva la Coppa Italia vinta in finale con la Juventus. Nella stagione 2012/2013, l'ultima alla guida del Napoli, Mazzarri porta la squadra al secondo posto migliorando ancora i suoi risultati in Campania e raggiungendo per la seconda volta in quattro anni la qualificazione diretta alla Champions League. Dopo aver chiuso il campionato a 78 punti, l'allenatore annuncia la fine della sua avventura napoletana. Ora il destino li mette di nuovo uno di fronte all'altra, ma quella tra Mazzarri e Napoli non potrà essere mai una rivalità, al massimo una sfida.
Dopo essere arrivato a ottobre 2009 sulla panchina azzurra, Mazzarri riuscì a portare la squadra al sesto posto e alla qualificazione in Europa League, a soli due anni dalla promozione in massima serie arrivata nel 2008. Nella stagione successiva, i partenopei chiudono al terzo posto dietro a Milan e Inter, trovando l'accesso diretto alla Champions League, al cui esordio fanno un figurone: in un girone composto da Bayern Monaco, Villarreal e dal Manchester City di Roberto Mancini, gli uomini di Mazzarri si piazzano secondi dietro solo ai tedeschi mentre in campionato le cose non vanno benissimo con il quinto posto finale, ma nello stesso anno arriva la Coppa Italia vinta in finale con la Juventus. Nella stagione 2012/2013, l'ultima alla guida del Napoli, Mazzarri porta la squadra al secondo posto migliorando ancora i suoi risultati in Campania e raggiungendo per la seconda volta in quattro anni la qualificazione diretta alla Champions League. Dopo aver chiuso il campionato a 78 punti, l'allenatore annuncia la fine della sua avventura napoletana. Ora il destino li mette di nuovo uno di fronte all'altra, ma quella tra Mazzarri e Napoli non potrà essere mai una rivalità, al massimo una sfida.