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Monza, il sogno è realtà: sarà Serie A per la prima volta dopo 110 anni
Pubblicata il 31/05/2022
©Shutterstock/No use without permission
Una montagna russa, una partita che ha messo a dura prova tutti i presenti all'Arena Garibaldi, vinta nei tempi supplementari dalla squadra che ne aveva di più, quella brianzola. Non devono esser stati dei migliori i pensieri venuti a mister Stroppa dopo 8 minuti, con i suoi già sotto di 2 gol dopo aver subito addirittura dopo 45 secondi il gol più veloce delle finali playoff di Serie B, ad opera di Torregrossa. La mente è andata subito al match point sprecato all'ultima giornata di campionato contro il Perugia, a quella sconfitta che ha costretto Mota e compagni di passare attraverso la roulette russa dei playoff. Un passaggio del turno senza troppi patemi nel derby bresciano contro il Brescia in semifinale per poi affrontare il Pisa, giunto terzo a pari merito in campionato, ma contro cui erano arrivate due sconfitte in stagione regolare. La vittoria all'U-Power 2-1 nell'andata, con il gol subito in pieno recupero dal nerazzurri Berra a complicare i piani, permetteva al Monza di giocare per due risultati su tre. Dopo l'avvio shock prima Machin e poi il pari acciuffato nella ripresa grazie a Christian Gytkjaer sembravano aver messo la strada in discesa per il Monza, senza aver fatto i conti con il cuore di un super Pisa che non ha mollato fino alla fine, spingendo la gara oltre i tempi regolamentari grazie al gol al 90' di Mastinu, per poi cedere nella ripresa sotto i colpi di Luca Marrone - pretoriano di Stroppa - autore del gol del vantaggio nel primo extra time e ancora il bomber danese, esploso finalmente in questo finale di stagione con 5 reti in 4 gare dei playoff. Tra i tanti protagonisti in campo tra cui spiccano Dany Mota e Carlos Augusto, i grandi fautori del capolavoro biancorosso sono il solito duo Galliani-Berlusconi. Dopo aver dominato nel mondo con la maglia rossonera del Milan la coppia dirigenziale si è spostata solo di qualche chilometro per compiere l'ennesimo capolavoro. Seconda promozione in tre anni. E chi pensa che il vero obiettivo fosse questo sbaglia in pieno, perché visto i precedenti c'è da giurare che il Monza l'anno prossimo vorrà recitare i panni da protagonista anche nel primo ballo tra le grandi.