Mou-Sarri: bilancio alla pari in Italia, le coppe europee come ago della bilancia

Finisce pari e patta tra Josè Mourinho e Maurizio Sarri. Il tecnico portoghese è riuscito a vendicarsi della sconfitta per 3-2 subita nel derby di andata, battendo con un netto 3-0 la Lazio dell’allenatore toscano nel match di ritorno disputato ieri pomeriggio all’Olimpico. Il primo successo nella stracittadina romana permette allo Special One di effettuare un pronto controsorpasso in classifica ai danni dei biancocelesti, dopo che il pareggio ottenuto la scorsa giornata a Udine e la vittoria dei “cugini” nel posticipo del lunedì contro il Venezia aveva permesso a Immobile e compagni di mettere la testa avanti. Dopo 30 giornate totali può essere tempo di bilanci. Anche se con andamenti diversi, la stagione della due compagini capitoline finora sta andando pressoché di pari passo: 51 punti la Roma contro i 49 della Lazio, con anche i numeri della differenza reti a spiegare la filosofia dei due mister: più pragmatico Mou, ottavo attacco con la settima difesa del campionato, più “giochista” Sarri, secondo per gol fatti dietro l’Inter, ma addirittura decimo per reti subite, con ben 45 gol al passivo. Per le due tuttavia la sostanziale differenza non è visibile in campo italiano – dove le due sono state eliminate anche nello stesso turno di Coppa Italia - ma in quello europeo, dove la Roma è ancora in ballo per vincere la prima competizione internazionale della propria storia. Mou ha portato i suoi ai quarti di Conference League, dove l’aspetta la rivincita contro il Bodo/Glimt, per togliere lo zero dalla casella dei trofei vinti, in un torneo dove i giallorossi sono una delle favorite, al contrario dei biancocelesti, che eliminati in Europa League nel turno di spareggio contro il Porto sono ormai certi di chiudere la stagione senza titoli.