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Nel segno di Maignan e Giroud: i due francesi del Milan sempre più decisivi
Pubblicata il 07/02/2022
©Shutterstock/No use without permission
Tre minuti che possono cambiare la stagione del Milan, davvero vicino al baratro del – 7, con una partita in più rispetto all’Inter, trovando poi la forza di ribaltarla grazie a Olivier Giroud, capace con una doppietta d’autore di tenere prepotentemente in corsa per il titolo i rossoneri. Tre minuti che possono rendere esaltante la propria di stagione. Una vittoria “esterna” per 2-1 decisa dal centravanti di giornata ultra trentacinquenne, come nell’ottobre 2020, quando il bomber fu però Zlatan Ibrahimovic. Giroud ha dimostrato finora di saper segnare solo a San Siro, anche se in questo caso si trattava di una gara in trasferta, sfatando un po’ quella maledizione della numero 9 che sembrava interminabile dopo l’addio di Filippo Inzaghi. Proprio “Superpippo” era stato l’ultimo con quel numero di maglia a segnare in una stracittadina milanese per il Milan – addirittura nel 2008 – mentre l’ultima doppietta di un 9 nel derby è addirittura di Gianni Comandini, autore degli unici due gol della sua esperienza milanista nel clamoroso 0-6 del maggio 2001.
Sulle prime pagine è salito giustamente il centravanti campione del mondo della Francia, ma se il Milan al minuto 75 era ancora in gara il merito è soprattutto del connazionale Mike Maignan. Il portiere transalpino si sta confermando di partita in partita come il migliore dell’intera Serie A, non facendo assolutamente rimpiangere la partenza di Gianluigi Donnarumma. Con le sue parate ha permesso inoltre di mantenere la squadra imbattuta in entrambi i confronti contro Inter e Juventus, per la prima volta dal 2003-04, anno chiuso con il titolo del Milan di Ancelotti, e se la posizione fosse la stessa anche al termine di questo campionato, il riflesso miracoloso su Dumfries potrebbe rappresentare la giusta cartolina celebrativa della stagione. Un match, quello contro l'Inter, che va ben oltre i 3 punti: il Diavolo è risorto proprio quando sembrava sul punto di abbandonare ogni speranza tricolore e ora gli uomini di Pioli, guidati proprio dai due francesi, sono più pronti che mai a giocarsi le proprie chance fino in fondo.
Sulle prime pagine è salito giustamente il centravanti campione del mondo della Francia, ma se il Milan al minuto 75 era ancora in gara il merito è soprattutto del connazionale Mike Maignan. Il portiere transalpino si sta confermando di partita in partita come il migliore dell’intera Serie A, non facendo assolutamente rimpiangere la partenza di Gianluigi Donnarumma. Con le sue parate ha permesso inoltre di mantenere la squadra imbattuta in entrambi i confronti contro Inter e Juventus, per la prima volta dal 2003-04, anno chiuso con il titolo del Milan di Ancelotti, e se la posizione fosse la stessa anche al termine di questo campionato, il riflesso miracoloso su Dumfries potrebbe rappresentare la giusta cartolina celebrativa della stagione. Un match, quello contro l'Inter, che va ben oltre i 3 punti: il Diavolo è risorto proprio quando sembrava sul punto di abbandonare ogni speranza tricolore e ora gli uomini di Pioli, guidati proprio dai due francesi, sono più pronti che mai a giocarsi le proprie chance fino in fondo.