Operazione riscatto: i calciatori che hanno cambiato maglia a gennaio per tornare protagonisti

Il mercato di gennaio da sempre è definito quello delle occasioni, non solo per i club alla ricerca di rinforzi per cambiare – in meglio – le sorti della propria stagione, ma anche per calciatori in cerca di rilancio dopo una prima fase di stagione al di sotto delle proprie aspettative. È il caso soprattutto di Stefano Sensi, passato dall’essere un punto fermo della prima Inter di Conte, a oggetto quasi misterioso durante la nuova era Inzaghi. A frenare il calciatore non è stata però un’involuzione tecnica, ma una serie interminabile di problemi fisici che lo hanno costretto a saltare anche l’ultimo campionato europeo con l’Italia. Proprio Roberto Mancini gli ha consigliato di cambiare aria e trovare nuovi spazi e stimoli alla Sampdoria, realtà che il CT conosce bene, per rilanciarsi anche in chiave azzurra. Non cerca un ritorno in nazionale a quattro anni dall’unica presenza Daniele Baselli, ma il centrocampista passato dal Torino al Cagliari vuole tornare a essere un giocatore importante, anche lui dopo una serie infinita di problemi fisici. Ritroverà un tecnico che lo ha valorizzato in granata come Walter Mazzarri, al contrario di Ivan Juric che lo ha sempre considerato poco più di un rincalzo.
Come nel caso di Simone Verdi, acquistato dai granata per una cifra superiore ai 20 milioni di euro proprio durante il periodo di Mazzarri, senza però mai riuscire a giustificare l’ingente spesa. Proverà a rilanciarsi nella nuova Salernitana costruita dal direttore sportivo Walter Sabatini, che con lui ha voluto due suoi fedelissimi come Federico Fazio e Diego Perotti, scudieri affidabili nella sua “vecchia” Roma e fari di una formazione, quella campana, alla ricerca di un’incredibile rimonta salvezza. Compito ingrato invece quello di Krzysztof Piatek che – in coppia con l’altro neo acquisto Cabral - cercherà di far dimenticare ai tifosi viola il capocannoniere della Serie A Dusan Vlahovic, mostrando di non aver più le polveri bagnate come negli ultimi mesi italiani al Milan.