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Pedri pigliatutto: l'anno incredibile del giovanissimo talento spagnolo
Pubblicata il 01/12/2021
©Shutterstock/No use without permission
Ha appena compiuto 19 anni, ma Pedro Gonzalez Lopez, conosciuto da tutti come Pedri, è già un giocatore affermato e quasi imprescindibile per club e nazionale. Dopo una stagione mostruosa con il Barcellona, dove già nella prima parte e non ancora maggiorenne si era guadagnato un posto nell'undici titolare, il centrocampista classe 2002 ha giocato da protagonista anche l'Europeo concluso dalla sua Spagna in semifinale. Non contento, il gioiellino blaugrana è volato a Tokyo per disputare l'Olimpiade con le Furie Rosse, giocando tutti gli incontri e restando in campo tutti i 120 minuti nella finale persa ai supplementari contro il Brasile. Questi, e altri numeri importanti, hanno portato Pedri a conquistare con merito due premi in maniera molto ravvicinata: prima quello di Golden Boy, riconoscimento assegnato dal quotidiano italiano “Tuttosport”, poi il premio Kopa, decretato nella stessa sera del Pallone d'Oro, e dedicato anch'esso ai giovani calciatori. Dalla personalità e dalle prestazioni offerte con giocatori ben più navigati, però, Pedri sembra tutt'altro che un teenager. Alla sua età sono solo una manciata i ragazzi capaci di conquistarsi spazio nelle big europee, ancora meno quelli che diventano protagonisti con la nazionale. Adesso, probabilmente, l'obiettivo più importante sarà imparare a gestirsi, per evitare problemi come quelli che lo stanno tormentando in quest'ultima parte dell'anno, e che se affrontati in maniera leggera potrebbero tenerlo lontano dal campo più del dovuto.